Il 14enne disabile è stato costretto a sdraiarsi nell’acqua gelida del ruscello e a farsi usare come ponte umano dalla compagna di scuola.
Uno studente di 14 anni disabile è stato costretto a sdraiarsi su un ruscello e a fare da “ponte umano” per una sua compagna di classe. L’episodio è stato filmato e il video caricato sul web, scatenando centinaia di proteste rabbiose contro il trattamento subito dal ragazzo.
Ragazzo disabile bullizzato dai compagni
Brett Corbett ha solo 14 anni e frequenta la scuola superiore Glace Bay High School, in Nova Scotia, Canada. Brett è un ragazzo come tanti, con i suoi interessi e le sue passioni. L’unica cosa che lo contraddistingue dai suoi coetanei è la paralisi cerebrale di cui soffre. Mercoledì scorso si trovava con alcuni studenti e compagni di classe nei pressi di un ruscello, chiamato Burr-Bank, vicino alla scuola. Poi qualcuno l’ha costretto a sdraiarsi nell’acqua gelida del fiumiciattolo, mentre una compagna di classe lo usava come “ponte umano” per passare sull’altra sponda. “In un primo momento è iniziata come una sfida”, ha raccontato il 14enne, “Poi qualcuno ha minacciato di spingermi nel ruscello e mi ha detto: ‘Se non ti sdrai ti do un pugno nello stomaco’, e una ragazza mi ha camminato sulla schiena”. Brett Corbett racconta di essersi sentito triste e umiliato in quel momento. “La ragazza mi ha camminato sulla schiena, dicendomi ‘puoi sdraiarti per favore? Non voglio bagnarmi’. In un primo momento ho pensato che fosse una cosa carina da fare, poi ho capito che non lo era per niente”.
La scuola ha fatto finta di nulla
L’episodio è stato registrato con un cellulare, in cui si vede il ragazzo disabile sdraiarsi nell’acqua, lasciarsi “camminare” dalla ragazza, circondato dai suoi compagni che osservano e ridono. La madre di Brett Corbett, Terry McEachern, visto il video, si è sentita distrutta all’idea che Brett si fosse trovato in una situazione simile. La scuola di Glace Bay, d’altro canto, non sembra essersi comportata meglio degli aguzzini di Brett. Prima che il video diventasse virale, non era stato preso nessun provvedimento disciplinare. Da quando il fatto è uscito allo scoperto, la scuola ha dato solo una sospensione a coloro che hanno partecipato a quell’atto di bullismo. La famiglia di Brett sta pensando quindi di rivolgersi alla polizia, mentre altri genitori hanno intenzione di organizzare delle proteste anti-bullismo alla Glace Bay. Nel frattempo, non è mancato il sostegno a Brett Corbett, sia da parte degli adulti che da parte di alcuni suoi compagni di scuola. Alcuni di loro stanno raccogliendo dei soldi per poter fare un regalo a Brett e farlo sentire di nuovo amato e apprezzato.
https://www.youtube.com/watch?v=YuvRC9WbowA