Gli scienziati ci hanno sempre avvertito che l’apocalisse sarebbe arrivata se portassimo avanti il nostro cammino: “Sta arrivando”, ci hanno detto, con gli occhi pieni di paura e panico, le prove urgenti serrate strettamente nelle loro mani sudate. In risposta, la maggior parte di noi sorrise, annuì e tornò ai nostri smartphone. I ghiacciai potrebbero essersi scongelati intorno a noi e l’innalzamento del livello del mare avrebbe potuto portarci via in un sol colpo, ma finché abbiamo preso l’ultima storia di Insta di Kylie Jenner, ci siamo accontentati di rimanere dove eravamo.

Ma potrebbe essere giunto il momento di ascoltarlo, perché 15.000 scienziati si sono uniti per rilasciare un drammatico avvertimento all’umanità, affermando che se l’Homo Sapiens non si muove velocemente insieme, porterà a “una grande miseria umana”. E questa volta sembra, non è un trapano. In una lettera a tutta l’umanità, 15.000 scienziati di 184 paesi hanno affermato che gli umani hanno “scatenato un evento di estinzione di massa, il sesto in circa 540 milioni di anni, in cui molte forme di vita attuali potrebbero essere annientate o almeno impegnate all’estinzione entro la fine di questo secolo”. Tecnicamente, la drastica cautela è la seconda ingiunzione a venire da esperti di cambiamenti climatici ansiosi in tutto il mondo. Inserito online, il messaggio aggiorna un avvertimento originale dell’Union of Concerned Scientists che ha raccolto circa 1.700 firmatari ed è stato consegnato nel 1992. Scritto un quarto di secolo fa, la lettera richiamava la nostra attenzione sul consumo in fuga di risorse preziose da parte di una popolazione in esplosione , qualcosa che gli scienziati sostengono rimane il più grande pericolo per l’umanità ora.

La lettera successiva dà un’occhiata alle notifiche fornite tutti quegli anni fa e valuta se le persone che risiedono sul pianeta Terra ne hanno fatto abbastanza. Sorpresa, sorpresa, è un grande fallimento fat. Anche se ci siamo abituati a terribili allarmi sul riscaldamento globale e sui cambiamenti climatici, gli scienziati ci forniscono anche alcune statistiche vergognose che esemplificano il nostro atteggiamento apatico nei confronti di queste importanti questioni. Tra le altre questioni, hanno sottolineato che negli ultimi 25 anni la quantità di acqua dolce disponibile per capo della popolazione mondiale si è ridotta del 26% e il numero di “zone morte” oceaniche – luoghi in cui poche cose possono vivere con successo a causa dell’inquinamento e la fame di ossigeno – è aumentata del 75%. Inoltre, sono stati persi quasi 300 milioni di ettari di foresta, soprattutto per far posto a terreni agricoli – e la popolazione umana è aumentata del 35%, esplodendo di 2,1 miliardi, da 5,5 miliardi a 7,6 miliardi.

Nel frattempo, nello stesso periodo di tempo, il numero di mammiferi, rettili, anfibi, uccelli e pesci nel mondo è diminuito del 29%. Gli esperti, che hanno utilizzato i dati di governi, enti di beneficenza e ricercatori individuali, hanno portato alla nostra attenzione il fatto che, dalla prima lettera firmata, le temperature medie globali sono aumentate di oltre mezzo grado Celsius e le emissioni di CO2 sono aumentate del 62%. Se ti sei perso nel mare di figure gettate per la tua strada, in pratica il messaggio principale è questo: se continuiamo ad andare avanti al ritmo attuale, il giorno del giudizio è alle nostre porte. Beh, forse non così tanto i nostri, ma certamente i nostri figli, i figli dei nostri figli e ogni altra generazione.

In una parte della lettera di presagio, gli esperti ci dicono che abbiamo messo a repentaglio il nostro futuro, affermando: “Stiamo mettendo a repentaglio il nostro futuro non frenando il nostro consumo materiale intenso ma geograficamente e demograficamente disomogeneo e non percependo una continua crescita rapida della popolazione come un driver primario dietro molte minacce ecologiche e anche sociali. Non riuscendo a limitare adeguatamente la crescita della popolazione, rivalutare il ruolo di un’economia radicata nella crescita, ridurre i gas serra, incentivare le energie rinnovabili, proteggere l’habitat, ripristinare gli ecosistemi, ridurre l’inquinamento, fermare la defaunazione e costringendo le specie aliene invasive, l’umanità non sta adottando le misure urgenti necessarie per salvaguardare la nostra biosfera in pericolo “. Tuttavia, c’è un modo per impedire ai nostri discendenti di maledire i nostri nomi. Sì, hai indovinato. Facendo alcuni grandi cambiamenti. Il professor William Ripple della Oregon State University ha dichiarato: “Alcune persone potrebbero essere tentate di liquidare questa prova e pensare che siamo solo allarmisti e stanno riconoscendo i segni evidenti che stiamo percorrendo un sentiero insostenibile. un ampio dibattito pubblico sull’ambiente globale e sul clima “.

Quindi, questa catastrofica cautela creerà effettivamente una sorta di discussione sul sentiero oscuro che sembra essere diretto verso il basso? Recentemente uno studio di Yale ha affermato che sei americani su dieci sono preoccupati per il cambiamento climatico, mentre il 20% è “molto preoccupato”, quindi la questione è chiaramente prevalente nella società. Ma poi di nuovo, avete gli altri quattro americani su dieci che non vedono il problema, insieme al presidente che non crede affatto al cambiamento climatico … Possiamo solo sperare che i 13.300 scienziati supplementari che hanno firmato la seconda lettera di avvertimento susciterà una preoccupazione più grande e tutti inizieranno a fare la loro parte per evitare l’apocalisse in arrivo. Forse alla fine, mangeremo tutti meno hamburger di manzo, consumeremo meno energia e continueremo ad avere un solo figlio. Forse salveremo il mondo. O questo, o tutti alzeremo lo sguardo dai nostri smartphone dopo aver letto questo articolo e aver dimenticato tutto.