Chi l’ha detto che i giovani sono sempre più distanti dalla politica? Di certo non i cittadini di Onore, un borgo di appena 890 anime della Valle Seriana nella bergamasca, che ieri è entrato nella storia eleggendo il sindaco più giovane di Italia: Michele Schiavi.
Diciannovenne studente di Giurisprudenza, Schiavi si è accaparrato la fascia di Sindaco con la sua lista “Innanzitutto Onore” che ha staccato di soli 14 voti quella della sindaca uscente Valeria Schiavi, la quale non condivide con il neo-eletto alcun vincolo di parentela.
La storia di Schiavi unita a quella di Gianmarco Negri, primo sindaco transgender del nostro Paese eletto in provincia di Pavia, costituisce la pagina positiva di una tornata elettorale che, soprattutto a livello europeo, si è dimostrata sin da subito come ricca di tensioni che, certo, non fanno bene al sistema di valori che da sempre condividiamo, improntato sul dialogo e sul rispetto delle reciproche differenze.
Oltre alle bellezze naturalistiche, di cui Onore è ricchissimo e che permettono un gran numero di escursioni adatte a tutte le esigenze, merita menzione la chiesa parrocchiale, dedicata a Santa Maria Assunta.
Edificata nel corso del XIV secolo su una piccola collinetta posta all’ingresso del paese, sulle rovine di un precedente edificio di culto pagano. Ricostruita nel 1721 su progetto di Andrea Fantoni, e ristrutturata nuovamente nel 1909 da Elia Fornoni, custodisce alcuni affreschi antichi di buon pregio, tra i quali spiccano la
Madonna con i Santi Narno, Sebastiano e Rocco ed i Misteri del Rosario di Domenico Carpinoni, l’Adorazione dei Magi di Antonio Cifrondi e lo Sposalizio di Santa Caterina di Lattanzio Querena.