500 euro al mese per 3 anni per trasferirsi su questa fantastica isola!

di admin

500 euro al mese per 3 anni per trasferirsi su questa fantastica isola!

| giovedì 20 Giugno 2019 - 11:40

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500 euro al mese per 3 anni per trasferirsi su questa fantastica isola!

Non è necessario essere greci ma bisogna avere almeno tre figli e prendere la residenza, e quindi vivere fisicamente, sull’isola deserta. O quasi: ad Anticitera al momento ci sono 20 abitanti, ridotti praticamente a eremiti. Dal 2018 la diocesi locale sta disperatamente cercando di ripopolarla, insieme al Comune, arrivando a promettere terra e un assegno di 500 euro mensili per 3 anni alle famiglie numerose pronte a trasferirsi. Il “wanted” è stato rilanciato ora dai siti locali, con le vacanze estive al via: la Chiesa greco-ortodossa quest’anno ha messo sul piatto anche casa e scorte alimentari gratuite.

Da quando l’iniziativa è stata lanciata sono una quindicina le richieste arrivate, tutte da nuclei familiari in grave crisi economica, ma alla fine solo un paio di settimane fa la prima famigliola con tre piccoli al seguito – gli Andronikos – è approdata ufficialmente sull’isola, facendo segnare un’improvvisa impennata demografica. Accolti nientemeno che dal presidente della Repubblica ellenica, Prokopis Pavlopoulos, atterrato con una scorta superiore all’intera popolazione, i tre fratellini di 11, 8 e 6 anni saranno i primi (e per adesso unici) alunni della scuola appena riaperta dopo 24 anni.

Il sindaco Andreas Harhalakis vorrebbe rivederla «com’era 40 anni fa, quando io era bambino» e ad Anticitera vivevano circa 300 persone. «Cerchiamo fornai, muratori, pescatori e allevatori – spiega -. Solo questi profili possono assicurarsi un giorno di paga decente qui». La qualità della vita non si discute, il problema è sempre il lavoro: il tasso di disoccupazione in Grecia è 18,5%, il più alto in Europa. Le operazioni delle «case a 1 euro» tenute di recente in Italia, con lo stesso fine, sono andate bene perché inserite in contesti con centri urbani raggiungibili.

Ad Anticitera la cornice è più estrema, lo stesso signor Andronikos mantiene ancora il lavoro ad Atene facendo il pendolare con la terra ferma. Se non si trova impiego in loco, può abitarvi solo il top manager di una multinazionale, abituato a fare affari in aereo tra un continente e l’altro; chi ha un contratto di telelavoro, connessione internet permettendo; o un pensionato, la nuova “gallina dalle uova d’oro” del mercato fiscale e immobiliare d’Occidente. Ma c’è la clausola dell’ente ecclesiale, sponsor dell’operazione: dovrebbero avere ancora la prole a carico.

L’idea di vivere come un turista per sempre accende comunque la fantasia e dell’iniziativa parlano anche all’estero. Il LA Times parte proprio dai ricordi di un pensionato 62enne, Vassilis Aloizos, che su quei lidi passa 7 mesi all’anno: «Una famiglia sola non fa differenza – dice -, quando gli studenti passeranno all’università se ne andranno e non torneranno più». Non è un paese per giovani: il caso Anticitera ripropone in scala un problema che la Grecia sta attraversando a livello nazionale a causa del declino del tasso di natalità, dell’invecchiamento della popolazione e della fuga all’estero dei ragazzi. Alla fine della II Guerra mondiale 1 greco su 10 aveva più di 65 anni: oggi il rapporto è di 1 su 5, nel 2050 si prevede che sarà di 1 su 3. Nè basta il milione di migranti, sbarcati da Medio Oriente e Africa e ri-emigrati a loro volta nei più prosperi paesi nordeuropei. (Continua dopo la foto).

Perfino il turismo, principale fonte d’introito del Paese, non aiuta Anticitera: rispetto alle competitor Santorini e Mykonos, le sue spiagge sono inaccessibili senza barca, il litorale frastagliato, i traghetti viaggiano a singhiozzo per i forti venti. Non ci sono taxi, supermercati, benzinai, il segnale della tv va e viene. Peccato perché in appena 20 km quadrati di territorio, Anticitera, detta anche Cerigotto, non è solo un santuario per numerose specie di uccelli migratori e non ha solo un mare dai colori esagerati, fondali da National Geographic e scogliere degne della fotografia di «Mediterraneo». Ma possiede anche dei siti archeologici straordinari: dal tesoro del “relitto di Anticitera”, recuperato per caso nel 1900 davanti al litorale, furono tratti veri capolavori dell’arte greca. Tra questi la pazzesca Macchina di Anticitera, rimasta per decenni una sorta di “cubo di Rubik” per gli storici: un sofisticato planetario, incredibilmente realizzato 200 anni prima di Cristo. Rivela sempre il LA Times, che l’Osservatorio delle geoscienze ha in mente ora di sfruttare la posizione dell’isola nel Mar Egeo, che consente di monitorare anche le esplosioni dell’Etna, per un costruirvi un centro di studio sui cambiamenti climatici: almeno la fuga dei cervelli sarà in parte arginata.

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