Oggi ricorre il nono anno dalla morte di Pietro Taricone. La figlia Sophie le somiglia tantissimo (foto alla fine dell’articolo). Bellissima come mamma Kasia Smutniak e sorridente come papà Pietro Taricone: Sophie è la figlia di una delle coppie più amate del mondo del cinema. Aveva solo 5 anni quando il vincitore del primo indimenticabile Grande Fratello, morì in un incidente con il paracadute.
All’epoca sua madre fece di tutto per proteggerla dalla morbosità dei media, ma oggi che è cresciuta Sophie ha fatto finalmente il suo debutto davanti ai flash dei fotografi. La 14enne infatti ha calcato il red carpet del Festival di Venezia, accompagnata da due persone speciali.
Non solo sua madre Kasia, alla Mostra per presentare La profezia dell’Armadillo, adattamento dei fumetti di Zero Calcare, ma anche Domenico Procacci, produttore de L’Amica geniale, fiction tratta dal romanzo di Elena Ferrante, e compagno di sua madre. Sophie ha un fratellino, Leone nato nel 2004 dalla loro storia d’amore.
Sempre elegantissima e chic, Kasia Smutniak ha calcato il red carpet di Venezia indossando un abito nero e argento che metteva in risalto tutta la sua bellezza. La piccola Sophie però non è stata da meno e tutta l’attenzione dei presenti è stata rivolta a lei.
Della figlia di Taricone sappiamo poco e niente, soprattutto perché l’attrice polacca ha sempre voluto proteggere la sua privacy. L’unica certezza è che assomiglia in modo impressionante al suo papà, perso quando era ancora piccolissima. Nonostante ciò Sophie non ha perso il sorriso e crescendo è diventata sempre più bella.
La 14enne è sbarcata al Lido sfoggiando un abito lungo blu da principessa e non ha mai lasciato la mano di mamma Kasia. D’altronde le due donne sono molto legate, come aveva raccontato anche qualche tempo fa l’attrice. “Quando ho partorito la prima figlia e me l’hanno portata in braccio ho avuto una sensazione fortissima – aveva svelato a Vanity Fair -: ho iniziato a pensare che da quel momento la mia storia sarebbe stata in funzione della sua, era una cosa nuova per me. L’idea del “per sempre” mi spaventa, invece lì non ne scappi”.