Addio a ‘Capitan Ottimista’: il giovane pediatra che prescriveva sorrisi per i suoi piccoli pazienti

di redazione

Addio a ‘Capitan Ottimista’: il giovane pediatra che prescriveva sorrisi per i suoi piccoli pazienti

| lunedì 15 Aprile 2019 - 14:25

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Addio a ‘Capitan Ottimista’: il giovane pediatra che prescriveva sorrisi per i suoi piccoli pazienti

Tra i reparti d’ospedale, in cui si verificano molti momenti di gioia ma anche di grande difficoltà, spesso si dà molto valore alle cure e ai farmaci e poco allo stato d’animo del paziente, che può avere un grande impatto sull’andamento di una malattia. Ciò è particolarmente importante nei reparti dedicati ai più piccoli, i quali risentono maggiormente dell’atmosfera rigida e triste che normalmente si viene a creare.

Per questo molte associazioni e medici si adoperano, ciascuno con i propri mezzi, per rendere la permanenza dei bambini all’interno degli ospedali più gioiosa possibile, riempiendo le loro giornate con attività e spettacoli che distraggano bambini e genitori dalla difficile realtà. Una di queste persone era il dottor Antonio Javier Cepillo, da tutti conosciuto come “Capitan Ottimista”. Il giovanissimo pediatra lavorava nell’ospedale di Albacete, una cittadina dell’entroterra spagnolo.

Dopo tre anni di servizio, nel 2016 era stato diagnosticato a lui stesso un nodulo, che lo aveva trasformato di colpo da medico a paziente. Fu proprio quell’esperienza, come affermerà lui di seguito, a fargli aprire gli occhi: nei giorni successivi alla diagnosi capì esattamente come un paziente NON deve essere trattato dai medici.

Iniziò quindi un cambiamento di rotta che capovolse molte delle dinamiche del reparto di pediatria oncologica. L’uomo iniziò a prescrivere attività ludiche, risate e momenti di divertimento ai suoi piccoli pazienti; nelle stanze iniziarono ad apparire sfavillanti murales che ritraevano gli eroi dei bambini. Non di rado si presentava in corsia con un naso da clown per divertire i pazienti, e di tanto in tanto suonava come flautista in una piccola band musicale che andava a rallegrare le corsie del reparto.

Ben presto “Capitan Ottimista” divenne famoso, e il suo approccio anticonvenzionale gli fece ottenere vari riconoscimenti, anche a livello nazionale, per la responsabilità sociale nei confronti dei più vulnerabili. Purtroppo il giovane medico non ha potuto fare nulla per sottrarsi al suo destino, e la malattia lo ha portato via. La sua eredità, nel piccolo comune di Albacete, rimane molto forte, e tantissimi sono i medici e gli infermieri che vogliono trasformare il suo “metodo” in una regola.

Inoltre la cittadinanza si è mossa per fargli un ultimo regalo: cambiare il nome “Ospedale di Albacete” in “Ospedale Universitario Antonio Cepillo“. È stata organizzata dai colleghi e dalla comunità una raccolta firme che conta migliaia di adesioni. Come loro stessi affermano, non c’è modo migliore per restituirgli tutto l’amore che ha dato per il suo lavoro e per i suoi pazienti. Buon viaggio, Capitan Ottimista. Da GuardaCheVideo.

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