“Uno strumento di odio sociale”. Ad entrare a gamba tesa sul tema green pass è Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, intervistato nel programma Il mio medico in onda su Tv2000:
“Se in primavera raggiungeremo il 95% di protezione contro Covid-19, tra vaccinati e immuni, è il momento di rivedere la strategia e l’impianto del green pass. Con il 95% di protezione nella popolazione, che senso ha continuare a chiedere il green pass? È servito per far vaccinare le persone, ma così diventa purtroppo uno strumento di odio sociale.
Le misure – ha precisato Bassetti – devono essere sostenute fino a quando hanno un senso sanitario. Quando hanno un senso di divisione sociale vale la pena ripensarle”.
L’infettivologo lancia poi la sua proposta per risolvere il problema della scadenza che si avvicina sempre di più per coloro che hanno fatto la terza dose di vaccino mesi fa: “Green pass illimitato per chi fa la dose booster, è una proposta plausibile, perché chi ha il booster oggi ha un’immunità duratura.
E abbiamo visto dai dati israeliani che la quarta dose è bene non farla ravvicinata alla terza. Nel 2022 è probabile che ci sia una dose di richiamo, ma la faremo in autunno come avviene per la vaccinazione antinfluenzale”.
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