La motocicletta che intima l’alt alla Bmw. L’autista che, senza nessuna intenzione di fermarsi, sperona la Volante davanti a sé. Poi la corsa a piedi e la violenta aggressione nel tentativo – inutile grazie al coraggio degli agenti – di garantirsi la fuga.
Sono questi i frame della follia andata in scena mercoledì in via Bagarotti a Milano, il cui bilancio finale recita: due uomini arrestati – due marocchini 33enni – e quattro poliziotti feriti, tutti ricoverati in ospedale.
Tutto è iniziato verso le 12, quando una pattuglia della polizia in moto ha cercato di fermare in via delle Forze Armate una Bmw 320 nera station wagon – poi risultata intestata a un prestanome – con quattro uomini a bordo. Il conducente ha accelerato e ha cercato di far perdere le proprie tracce, ma una volta arrivato in via Bagarotti ha trovato davanti a sé una Volante. L’uomo alla guida, stando a quanto ricostruito da MilanoToday, ha violentemente speronato la macchina degli agenti facendola finire contro un palo sul marciapiedi e distruggendola.
In quel momento, però, anche la Bmw dei fuggitivi si è spenta e così i quattro hanno tentato una seconda fuga a piedi. Due di loro sono riusciti a sparire attraverso il vicino parchetto, mentre altri due sono stati raggiunti dagli agenti proprio nei pressi dell’area verde.
A quel punto, ormai in trappola, i due 33enni si sono scagliati con forza contro i poliziotti, che alla fine – non senza fatica – sono riusciti a immobilizzarli e arrestarli. Nella colluttazione per ammanettarli guattro agenti sono rimasti feriti e per loro si è reso necessario il trasporto al vicino ospedale San Carlo. Tre se le caveranno in pochi giorni, mentre un altro – un ispettore delle Volanti – ha riportato una doppia frattura al metacarpo e al polso della mano destra: dovrà essere operato e ha avuto una prognosi superiore ai trenta giorni.
I due arrestati dovranno ora rispondere delle accuse di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Loro stessi, che hanno precedenti per droga e sono irregolari in Italia, hanno spiegato di essere scappati perché erano senza documenti, ma è probabile che il motivo della fuga sia “scomparso” insieme ai due che sono riusciti, per ora, a far perdere le proprie tracce. “Se quella auto azzurra non avesse in qualche modo fermato la corsa di quei soggetti, oggi saremmo qui a piangere probabilmente qualche passante innocente. Siamo stanchi di essere ‘carne da macello’. – l’urlo del sindacato di polizia Sap -. Siamo professionisti al servizio della gente perbene”.“