Alessandria, esplode cascina: morti tre vigili del fuoco. Procura: “Atto doloso”

di admin

Alessandria, esplode cascina: morti tre vigili del fuoco. Procura: “Atto doloso”

| martedì 05 Novembre 2019 - 12:29

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Alessandria, esplode cascina: morti tre vigili del fuoco. Procura: “Atto doloso”

Una doppia deflagrazione ha distrutto una cascina disabitata a Quargnento, paesino al confine con le colline del Monferrato. Le vittime sono Antonino Candido, 32 anni, Matteo Gastaldo, 47 anni, e Marco Triches, 36 anni. I feriti sono altri due vigili del fuoco e un carabiniere. Non sarebbero in pericolo di vita. È stata un‘esplosione “voluta e deliberatamente determinata” ha spiegato il procuratore Enrico Cieri.

È stata un‘esplosione “voluta e deliberatamente determinata” quella avvenuta questa notte in una cascina disabitata di Quargneto, in provincia di Alessandria, nella quale sono morti tre uomini dei vigili del fuoco. A dirlo è il procuratore di Alessandria, Enrico Cieri, dopo un sopralluogo sul posto in cui sono stati trovati degli inneschi rudimentali: “Dagli elementi acquisiti temiamo sia stato un fatto doloso. Stiamo esaminando i reperti che abbiamo trovato – ha proseguito il procuratore- stiamo scavando tra le macerie e abbiamo trovato un timer e una bombola di gas inesplosa che è stata sequestrata. Ora dobbiamo proseguire con gli accertamenti, stiamo lavorando per capire chi e cosa ha causato questa tragedia. È esclusa la matrice eversiva o terroristica“. Si contano anche tre feriti (due vigile del fuoco e un carabiniere) trasportati negli ospedali di Alessandria e Asti.

“Volevano la strage, è un attentato”
Una fonte del sindacato dei vigili del fuoco ci ha poi spiegato che l‘obiettivo era quello di fare una “strage”. Collegati ad alcune bombole inesplose nella cascina c’erano dei fili elettrici e una scatoletta che potrebbe essere un timer, secondo fondi investigative. Sul sito Adnkronos un audio dei vigili del fuoco che parla espressamente di attentato, di bombole messe in modo da far esplodere palazzina.

“Il capo del corpo ci ha radunato tutti per fare il punto della situazione – racconta un vigile – e ci ha detto che le bombole erano messe in modo per far esplodere la palazzina. Un attentato studiato male, sembra che i colleghi sono arrivati che già c’era stata una esplosione, mentre erano dentro che c’erano queste bombole è esploso un’altra volta. Sembra che su queste bombole c’erano degli inneschi per far demolire la palazzina, per farla esplodere. Questo ci ha detto il capo del Corpo, per evitare di spargere voci errate sulla dinamica dell’incidente”.

Chi sono i tre vigili del fuoco morti
“Profondo cordoglio e vicinanza» alle famiglie dei tre pompieri morti nell’esplosione di stanotte nell’edificio disabitato a Quargnento – Antonino Candido, 32 anni, Matteo Gastaldo, 47 anni, e Marco Triches, 36 anni – vengono espressi dal Capo Dipartimento dei Vigili del fuoco Salvatore Mulas e dal Capo del Corpo Fabio Dattilo, che in una nota parlano di «vittime del dovere”. Mulas e Dattilo manifestano anche “vicinanza a tutti i colleghi, in particolare quelli di Alessandria, in questo momento tragico per il Corpo”.

Quargnento è un comune di poco più di mille abitanti nella piana di Alessandria, al confine con le colline del Monferrato. Una zona agricola dove sono presenti numerose cascine.

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