Selvaggia Lucarelli fa le pulci al pandoro di Chiara Ferragni: “E’ marketing, non beneficenza”
“A novembre Chiara Ferragni e l’azienda dolciaria Balocco (153 milioni di fatturato nel 2020) escono sul mercato con un prodotto natalizio: il pandoro griffato Chiara Ferragni. Sul sito dell’azienda si legge: «Balocco presenta il pandoro Chiara Ferragni per sostenere l’ospedale Regina Margherita» di Torino. Sembra di capire che una parte del prezzo di ogni pandoro acquistato vada in beneficenza: ebbene, non è così”. A fare le pulci al pandoro rosa di Chiara Ferragni, must have natalizio per tutti i fan della regina di Instagram che trasforma in oro tutto quello che tocca, è Selvaggia Lucarelli. Non è la prima volta che l’imprenditrice digitale finisce nel mirino della giornalista che non ha mai fatto neanche sconti neppure al consorte Federico Lucia, in arte Fedez.
“Questa è la triste storia di un’operazione commerciale mescolata confusamente ad un’iniziativa di beneficenza – denuncia la Lucarelli – una di quelle storie che sarebbero passate solo per un’azione buona, pensata da gente buona e sostenuta da utenti ancora più buoni. Quando invece è molto altro”. La giornalista, che nelle scorse settimane si è occupata di diverse raccolte fondi dietro le quali si nasconderebbero più ombre che luci, dedica all’iniziativa natalizia di Balocco e Chiara Ferragni, un lungo e approfondito articolo su “Domani”.
“L’ufficio stampa di Balocco ha avuto molti veti da quello di Ferragni”
Come spiega in una Instagram Story, Selvaggia Lucarelli ha anche contattato l’ufficio stampa di Balocco per una replica ma a quanto pare non è riuscita nel suo intento. “L’ufficio stampa di Balocco mi dice che ha avuto molti veti nella comunicazione dall’ufficio stampa di Ferragni – scrive la Lucarelli – La dottoressa Fagioli dell’ospedale a cui va la donazione dice di sapere anche lei che la donazione sarà in base al ricavato dalle vendite del pandoro. Le spiego che non è così. Poi innervosita mi attacca il telefono in faccia”. La giornalista condivide anche uno scatto che ritrae Vittoria Lucia Ferragni con il pandoro firmato dalla mamma. “I figli non fanno pubblicità…però vengono fotografati e piazzati nelle storie con prodotti per cui la madre fa pubblicità”, sottolinea.
Il profilo Instagram di Chiara Ferragni ha quasi 30 milioni di follower
A stupire Selvaggia Lucarelli è stato l’hashtag #adv utilizzato da Chiara Ferragni per annunciare l’iniziativa sul suo profilo Instagram da quasi 30 milioni di follower. “Questo Natale io e Balocco abbiamo pensato ad un progetto benefico a favore dell’Ospedale Regina Margherita di Torino – recitava la caption – Con il brand Chiara Ferragni abbiamo creato un pandoro limited edition e sosteniamo insieme un progetto di ricerca per nuove cure terapeutiche per i bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing. Sono davvero fiera di questa iniziativa e di rendere il nostro Natale un po’ più rosa e dolce con questo pandoro speciale”.
“Balocco non specifica in che modo sia collegata la vendita alla donazione”
“A rileggere le poche righe ufficiali di Balocco sul sito mi accorgo che la faccenda non è chiarissima – spiega la giornalista su “Domani” – Da nessuna parte l’azienda specifica in che modo sia collegata la vendita del prodotto alla donazione. Si dice ‘Balocco e Chiara “Ferragni sostengono la ricerca contro i tumori infantili, finanziando un percorso di ricerca blabla’. Fine. Non una parola su ricavi e percentuali. Mi accorgo che sui social qualcuno comincia a domandarsi quanto andrà in beneficenza e quanto resterà all’azienda e che la scarsa trasparenza nella comunicazione desta qualche perplessità (…) Non è possibile capire quasi nulla, neppure a quanto ammonti la donazione nonostante l’iniziativa benefica sia stata sponsorizzata su tutti i media per un mese e mezzo”.
“Per la Ferragni è un’ottima operazione commerciale e reputazionale”
“Questa operazione – dice Selvaggia Lucarelli a margine dell’articolo – è un gigantesco equivoco generato da una comunicazione insufficiente da parte dell’azienda e di Chiara Ferragni e da un intento evidentemente commerciale mescolato maldestramente a un’iniziativa benefica. Il risultato è un’ottima operazione commerciale per Chiara Ferragni (perché ha chiuso un remunerativo contratto con Balocco), ma soprattutto reputazionale, perché un accordo con compenso è scambiato da molti per una generosa opera di beneficenza. Insomma, in molti, perfino nell’ospedale in questione, sono convinti che più Pandori compreremo e più faremo del bene ai bambini malati di tumore”.
“Balocco ha venduto di più e ha avuto un bel ritorno di immagine”
Ed ancora: “Resta da capire, visto che non è così, perché Balocco non abbia semplicemente fatto una donazione all’ospedale senza panettoni rosa e influencer usati come immagine per una campagna che di fatto ha uno scopo commerciale (…) O meglio, non c’è molto da capire. Con Chiara Ferragni Balocco ha venduto di più e ha avuto un bel ritorno di immagine. Peccato che questa ambiguità di fondo nel mescolare la beneficenza a un’operazione commerciale sia una mossa un po’ troppo opaca”. Al momento, Chiara Ferragni non ha replicato alle accuse di Selvaggia Lucarelli.