Una telefonata intercettata. L’uomo dice al cellulare: «Domani sarò in paradiso». È allerta a Roma per un siriano che, parlando al telefono, avrebbe lasciato intendere di essere pronto a immolarsi per la causa.
La comunicazione definita urgentissima è del 19 luglio. Si cerca “un soggetto pericoloso”, di origine siriana, con un’età che si aggira sui trent’anni. La nota è corredata di nome e foto, la persona è stata individuata anche attraverso i profili che ha sui social network.
Le indicazioni della questura di Roma agli uomini del reparto volanti sono di prestare massima attenzione in caso l’uomo venga rintracciato e di avvertire immediatamente la digos.
Una telefonata intercettata. L’uomo dice al cellulare: «Domani sarò in paradiso». È allerta a Roma per un siriano che, parlando al telefono, avrebbe lasciato intendere di essere pronto a immolarsi per la causa.
La comunicazione definita urgentissima è del 19 luglio. Si cerca “un soggetto pericoloso”, di origine siriana, con un’età che si aggira sui trent’anni. La nota è corredata di nome e foto, la persona è stata individuata anche attraverso i profili che ha sui social network.
Le indicazioni della questura di Roma agli uomini del reparto volanti sono di prestare massima attenzione in caso l’uomo venga rintracciato e di avvertire immediatamente la digos.