Anna Falchi scatenata a Un giorno da pecora. E’ vero che una volta un ministro di sinistra le fece delle avances molto esplicite? “Mi diede quello che io chiamo il morso del cavallo”, risponde l’attrice, “un pizzicotto sotto al tavolo, sulla coscia”. Quando accadde? “
Una decina di anni fa. Io misi le gambe dalla parte opposta per non dargli la possibilità di nuovi ‘pizzicotti’. Poi mi alzai, andai in toilette preoccupata dal dover tornare lì. Quando uscì mi trovai di fronte un giornalista, che era al tavolo con noi, il quale mi rassicurò dicendomi: non ti preoccupare, siediti vicino a me, ci penso io a proteggerti”.
Parliamo del suo fidanzato Andrea Ruggieri, nipote di Bruno Vespa: ha già comprato il suo ultimo libro? “Me lo ha regalato facendo anche una dedica: ‘ad Anna e i suoi fornelli’, riferendosi alla trasmissione che conduco in tv”. E lo ha letto? “Io leggo molto ma quello è un po’ pesante. Come fermaporte è fantastico!”, ha scherzato la Falchi a Radio1.
La storia degli Ufo vissuta assieme alla madre
“Nell’immaginario quando si pensa agli ufo si immaginano dei dischi volanti guidati da extraterrestri – spiega la showgirl – ma potrebbero anche essere dei mezzi di trasporto provati dalla Nasa, ad esempio”.
Si entra poi nei particolari: “Una volta li abbiamo visti volare. C’era un po’ di foschia, ma ricordo di aver visto proprio un disco volante. L’anno dopo il disco volante scese nel campo di fronte a casa nostra…
Scese proprio il disco volante coi quattro piedini. Aveva una luce rossa intorno ed emetteva un suono molto importante, tipo una sirena”. Anna narra che all’epoca viveva in una zona poco abitata e che il tutto si svolse all’alba. Lei e sua madre furono svegliate da un rumore. “Li per lì ci nascondemmo. Il giorno dopo uscimmo a controllare e trovammo quei famosi ‘segni’ sul campo“.