La battaglia tra Massimo Segre e Cristina Seymandi diventa legale. Stando a quanto riporta il quotidiano “La Stampa”, il commercialista e banchiere torinese “sta valutando come tutelarsi dopo l’ondata di fango (forse non imprevedibile
) che gli si è riversata addosso in queste ore”. Ma l’ex promessa promessa sposa non sarebbe rimasta a guardare: “Ha incaricato l’avvocato Claudio Strata: ‘tuteleremo la mia assistita, la figlia e la madre in tutte le sedi opportune’”.
Annamaria Bernardini de Pace: “Difenderei Massimo Segre anche gratis”
“Libero Quotidiano” ha intervistato Annamaria Bernardini de Pace nota per essere “la divorzista più feroce d’Italia”. L’avvocatessa si è schierata dalla parte di Massimo Segre. “Cristina Seymandi non la difenderei mai – esordisce – Difenderei Massimo Segre tutta la vita, anche gratis (…) Secondo me non esiste un diritto di vendetta, esiste casomai un bisogno di punizione (…) Massimo Segre non ha messo in campo una vendetta bensì un bisogno insuperabile di chiarezza (…) Chi tradisce non è mai sincero. Per tradire la menzogna è necessaria”.
“Pare che a metterlo al corrente di tutto siano stati i figli”
Secondo Annamaria Bernardini de Pace, Massimo Segre non aveva messo in conto che con il suo gesto plateale avrebbe esposto Cristina Seymandi alla pubblica gogna o che avrebbe potuto fare del male alla figlia dell’ex compagna per la quale ha speso belle parole: “Non penso che lui immaginasse potesse diventare virale. Ha colto semplicemente l’occasione per chiarire una vicenda della quale era stato messo al corrente probabilmente da un amico, anche se pare che siano stati proprio i figli di Massimo a farlo”.
“La colpa è sempre del traditore e non di chi rivela il tradimento”
“Quando una persona è tradita è totalmente devastata, se ama è totalmente governata dal dolore – afferma l’avvocatessa – Questo vale anche nel campo del lavoro e dell’amicizia. Se tu hai una fiducia categorica (…) in una persona, il tradimento non è soltanto un calcio in faccia, è un calcio nel cuore e nel c*lo. Non riesci a pensare ai figli degli altri, giustamente pensi a te stesso. Del resto lui non è che ha fatto di più di quello che aveva già fatto lei. La figlia prima o poi avrebbe saputo che la madre tradiva. La colpa è sempre del traditore e non di chi rivela il tradimento”.
“Se fosse successo a Napoli, Bari, Roma non avrebbe creato tutto questo casino”
Annamaria Bernardini de Pace non è d’accordo con chi pensa che i panni sporchi vadano lavati in famiglia. “Questa frase mi ha sempre fatto schifo – sentenzia – Sono contro l’ipocrisia. Io trovo anzi che il fatto che lui abbia rotto la tradizione del ‘piemontese falso e cortese’, sia una cosa socialmente utile (…) Se tutto questo fosse successo a Napoli, Bari, Roma non avrebbe creato tutto questo casino. A Torino lo crea molto di più e aggiungo che l’amico che ha fatto girare il video si è reso conto dell’importanza storica e sociale di questo gesto. Secondo me è stato anche positivo”.
“Questa solidarietà alla traditrice è uno schifo, sono tutte donne con la coda di paglia”
La divorzista più famosa d’Italia elogia Massimo Segre: “Lo sposerei all’istante perché è un uomo che mi dà fiducia, perché intelligente, creativo. Un uomo onesto che sente il dolore del tradimento, che si indigna per la mancanza di rispetto della fiducia, che non si vergogna di dire di essere un corn*to come la maggior parte degli uomini. Avrà notato che la maggior parte delle donne che si sono pubblicamente schierate, hanno definito il gesto di Massimo una gravissima forma di violenza ai danni di Cristina. Questa solidarietà alla traditrice è uno schifo. Secondo me queste sono tutte donne con la coda di paglia. Se questa identica sceneggiata l’avesse fatta una donna, oggi, questa donna, arriverebbe a diventare Presidente della Repubblica, portata a braccio da tutte le donne d’Italia. È così perché le donne in Italia, diversamente dai paesi europei più avanzati, proteggono le donne solo perché sono donne, non perché sono nella ragione e nel torto”.
“Le donne non hanno più bisogno di essere difese, ognuna si deve difendere da sola”
Annamaria Bernardini de Pace è consapevole del fatto che dopo queste dichiarazioni sarà accusata di andare contro le donne. “Quando io ho iniziato la mia professione, il mio studio legale è stato il primo, in Italia, composto solo da donne. Avevo solo un uomo, segretario – ricorda – Per 10 anni io ho avuto il 95 per cento di clienti femmine, ho sempre difeso le donne perché negli anni ’80 le donne erano trattate come delle babysitter di lusso. Adesso il mondo è cambiato e difendo il 70 per cento degli uomini che sono oggi le vere vittime. Oggi le donne sono capaci, intelligenti, furbe, cattive, anche molto più degli uomini. Oggi le donne fanno tutto ciò che prima non sapevano fare. Pensi che arrivano in ufficio da me con pacchi di documentazione, sanno già come provare il tenore di vita, mentre quarant’anni fa non sapevano neanche in che banca, il marito, avesse il conto corrente. Ora dirò una cosa che fa inca*zare tutte le femministe. Le donne non hanno più bisogno di essere difese, ognuna si deve difendere da sola”.
“Cristina Seymandi ha tutto il diritto di fare causa ma sono certa che la perderà”
Tornando al caso Segre-Seymandi, per la professionista “Cristina ha tutto il diritto di intentare una causa (…) ma sono certa possa perderla. Primo perché non è stato Massimo a far girare il video; secondo lui l’ha detto nell’ambito di una cerchia di amici. È vero che bastano tre persone per la causa di diffamazione, ma lui ha spiegato il motivo per cui lo ha fatto”. Annamaria Bernardini de Pace fa sapere che non difenderebbe mai Cristina Seymandi qualora lei glielo chiedesse. “Difenderei Massimo tutta la vita – dice – perché ciò che ha fatto ha un valore nobile e non è un valore bieco. Tradire è bieco, chiarire e raccontare il tradimento, in qualunque modo tu lo faccia, è un gesto nobile. Lui in tribunale può sempre far valere l’’exceptio veritatis’. Io non ti ho diffamato ma ho semplicemente detto la verità e te la dimostro. Per cui quello che ho detto non ti può diffamare dal momento che tu hai già diffamato me tradendomi apertamente”.
“Oggi le donne tradiscono molto più degli uomini ma sono molto più furbe”
Cristina Seymandi afferma di avere le prove per dimostrare che anche lei sarebbe stata tradita da Massimo Segre? “Va bene, ma non è che se uno viene tradito ha il pass per il tradimento di risposta – fa notare la divorzista – Io ribadisco che difenderei Massimo tutta la vita, anche gratis. Del resto ho detto che oggi preferisco difendere gli uomini”. Infine, secondo Annamaria Bernardini de Pace, non è mica vero che gli uomini tradiscono più delle donne. “Le donne tradiscono forse molto più degli uomini – sentenzia – ma sono molto più furbe, più accorte, più intelligenti. E riescono spesso ad avere relazioni con altre donne senza che nessuno in famiglia, soprattutto il marito, se ne accorga. Anzi, tranquillizzando chiunque”.