Antonino Cannavacciuolo ha smentito la notizia che era circolata negli ultimi giorni riguardo il suo addio a Masterchef. “Io che vado via da Masterchef? Si l’ho letta anche io, ma avete capito malissimo. E’ stata una notizia scema, non ho mai detto una cosa del genere.
Tutte bugie, anzi ho firmato due anni di contratto”. E’ stata questa la prima domanda che gli è stata fatta durante la conferenza stampa indetta per presentare il suo programma, Cucine da incubo, che andrà nuovamente in onda dopo due anni di fermo e sarà visibile su Sky Uno e in streaming su Now.
I fans di Masterchef erano molto preoccupati riguardo la notizia che Antonino Cannavacciuolo potesse lasciare definitivamente lo show.
Sarebbe stato un duro colpo da digerire. Ma lo chef ha tranquillizzato tutti e non ha alcuna intenzione di dire addio al suo ruolo sul piccolo schermo.
Anzi, è molto contento di raddoppiare il suo impegno e di riprendere Cucine da incubo, che avrà inizio il 3 aprile e andrà in onda ogni domenica per sei settimane. Qui il famosissimo si impegna a far ripartire ristoranti che si trovano sull’orlo del fallimento, aiutando loro sia dal punto di vista culinario che da quello imprenditoriale.
«Miracoli non ne faccio, io dò i consigli – ha raccontato Cannavacciuolo – cerco di portare il ristorare ai primi giorni dell’apertura, alla voglia di fare all’entusiasmo, cerco di rimetterli in pista poi se sei intelligente a capire, bene , sennò cambia mestiere.
In genere se il ristorante ha una tradizione di tipo familiare che dura danni, se il padre accetta i cambiamenti e lascia spazio ai figli, è sicuro che va avanti.
Quelli che si sono improvvisati ristoratori, solo perchè sapevano cucinare hanno chiuso. Tutti pensano che aprire un ristorante sia semplice, ma dietro c’è un lavoro enorme da imprenditore.”
Un lavoro che gli ha portato il successo e ha permesso ad Antonino Cannavacciuolo di aprire ben nove attività. Ma c’è sempre un prezzo da pagare per tutta questa fama:
“Questa popolarità mi ha dato tantissimo ma anche tolto.
Un esempio? Io scherzo tantissimo ma a volte i termini che si usavano un tempo oggi non si possono più usare e sono tutti con il telefonino pronti a mandarti al “macello”, quindi cerco di limitarmi tantissimo.
Non sono più la persona che può andare a bere un drink al bar tranquillo. Ho sempre persone addosso, cerco di andare all’estero per godermi la famiglia”.
Nonostante questo scotto, Antonino Cannavacciuolol è molto contento della sua vita e del suo lavoro. Soprattutto è felice di essere riuscito a circondarsi di un ambiente giovane e pieno di voglia di fare e di crescere:
“Il successo mi ha dato forza e potenza di investire, ho 9 attività aperte e i ragazzi che stanno con me vogliono crescere: il secondo chef vuole diventare chef, chi sta dietro spinge per emergere, c’è un agonismo molto positivo. Nel mio locale sono tutti proprietari, lo sentono loro. Questo me l’ha dato la tv, gli sponsor. Mi piace dare posti di lavoro e vedere posti felici”.