Si chiama bici-banco ed è un’idea nata in Canada dal pedagogista Mario Leroux che qualche anno fa nella scuola primaria di Des Cédres, a Laval, ha introdotto questo banco sperimentale per dare un supporto ai bambini affetti dalla sindrome da deficit di attenzione e iperattività, di cui soffre dal 5 all’8 per cento degli alunni.
Ora quel banco con i pedali è arrivato in Italia, nella scuola di Valgella, a Teglio, dove grazie a una collaborazione con FabLab Sondrio sono stati realizzati dei banchi appositi per i bambini iperattivi. Nello specifico si tratta di una classica cyclette che però al posto del manubrio ha un ripiano orizzontale, proprio come quello di un banco, dove poter poggiare libri e penne.
Come spiegato dalla vice dirigente dell’istituto scolastico della Valtellina Laura Branchi, sono tanti i bambini che hanno avvertono la necessità di muoversi, spesso però disturbando e distraendo i compagni, danneggiando così se stessi e gli altri nell’apprendimento.
Per questo visti i risultati ottenuti in Canada, anche la scuola in provincia di Sondrio ha deciso di sperimentare questa tecnica, e stando a quanto visto finora la bici-banco ha già mostrato i primi frutti:
“Aiuta gli studenti a canalizzare le energie – spiega Laura Branchi – in pratica il bambino può leggere e pedalare contemporaneamente”. Secondo la vice dirigente anche solo quindici minuti di pedalata aiutano il bambino a sfogare l’energia rimanendo però concentrati e non disturbando il resto della classe.