Aurora Ramazzotti è stanca delle continue critiche che gli arrivano dal web, questa volta ha risposto ai suoi haters.
Aurora Ramazzotti, figlia di Michelle Hunziker e Eros Ramazzotti, è da ormai qualche anno che sta intraprendendo una sua carriera ed è molto attiva sui social dove è seguita da più di 2 milioni di followers. La ragazza è quindi abituata ai continui attacchi che gli haters le fanno sul suo profilo Instagram. Il forte spopolamento dei social ha infatti portato anche a questo trend di offendere i personaggi famosi facendo i forti dietro dei telefoni.
La ragazza qualche giorno fa come spesso fa nelle sue storie Instagram aveva chiesto aveva posto una domanda a sui followers: “Come va oggi?“. Sono molte le persone che le rispondono e condividono con lei i loro momenti, ma la prima a rispondere alla domanda è stata proprio lei, che ha voluto condividere le sue emozioni del momento che le persone che in teoria l’hanno scelta per loro volontà.
Aurora Ramazzotti criticata sui social: risponde una volta e per tutte
Aurora scrive così: “Inizio io.. Oggi mi sento sopraffatta, demoralizzata e impaurita. Sopraffatta da quello che mi accade intorno, demoralizzata dai cambiamenti che accadono ma che sono difficili da metabolizzare e poi sono impaurita da quello che può essere il futuro, che a volte sempre tanto incerto da farmi pensare di lasciare e cambiare tutto.”
Quelle di Aurora sono state parole molto importanti che hanno dato il via alla risposte, ma c’è chi si sente come lei e chi invece risponde per criticarla. Spesso si dice che chi si mostra deve anche accettare le critiche, ma è giusto che queste però siano fatte in modo costruttivo.
Molti dei commenti infatti che le sono arrivati scrivevano che lei è una privilegiata, e se oggi è quello che è, lo deve solo a fatto di essere ‘la figlia di’. Molti la accusano di non lavorare, se non per le sponsorizzazioni che fa sui social o per le ospitate in TV, ma in realtà lei un lavoro vero ce l’ha.
Aurora ha quindi deciso di replicare a queste critiche così: “Credo che bisogna ascoltare, chi mi conosce sa bene che sono conscia del privilegio che ho. Ma credo che questo non deve ridurmi o deve svalutarmi per quello che sono e che sento. Non sapete cosa significa essere me, ma la differenza è che io rispetto la storia di tutti, alcuni di voi invece non rispettano la mia.“