Notizia certificata e riportata da Libero Quotidiano. Venerdì 15 ottobre è diventato obbligatorio il Green pass sui posti di lavoro. Una notizia che già la scorsa settimana ha creato il caos a Roma con i No-Green pass scesi in piazza, alcuni dei quali hanno preso d’assalto la Cgil. Eppure quanto accaduto potrebbe essere solo l’antipasto.
In queste ore occhi puntati su nuove manifestazioni in vista del weekend. Palazzo Chigi e Viminale, dopo il flop nella Capitale, sta ragionando per tenere al sicuro i luoghi più sensibili ed evitare il ripetersi dell’attacco al sindacato.
Un piano non semplice soprattutto perché tra le forze dell’ordine sono numerosi gli agenti che non hanno la certificazione verde. Il rischio è che i militari da schierare nelle piazze possano essere troppo pochi per arginare le proteste.
Intanto si prevedono disagi nei maggiori porti italiani e sulle autostrade. Non sono esclusi blocchi autostradali, mentre il porto di Trieste ha già fermato le attività. Qui la percentuale di lavoratori senza Green pass è molto alta, circa il 40 per cento.
Una situazione che creerà sicuramente danni economici e che Luciana Lamorgese non esclude risolvere andando incontro ai lavoratori. Questi ultimi chiedono tamponi gratis per chi è sprovvisto di Green pass.
Contrari al dietrofront del ministro dell’Interno i leghisti. Matteo Salvini ha chiesto tamponi gratis per tutti e non solo per i lavoratori dei porti che così facendo sarebbero privilegiati.