Dopo la cacciata brutale da Mediaset, Barbara d’Urso ha avuto diverse cose da dire, e sembrano non essere finite.
Ormai sono passati alcuni mesi e possiamo dire con assoluta certezza che la cacciata di Barbara d’Urso dalle reti Mediaset non è stata solo una trovata di marketing per farla tornare ancora più forte di prima.
Anzi, ormai le cose sono fatte, la d’Urso è ufficialmente fuori dai giochi tanto che lunedì 4 settembre alla conduzione di Pomeriggio 5 abbiamo potuto vedere con i nostri occhi l’arrivo di Myrta Merlino.
La stangata che ha lasciato tutta l’Italia a bocca aperta ha letteralmente mandato su tutte le furie anche la nota conduttrice dei programmi più controversi della televisione, la regina indiscussa dei talk pomeridiani, infatti non l’ha presa per niente bene.
Nelle settimane precedenti, la d’Urso si era già esposta per parlare della situazione e di come lei fosse assolutamente all’oscuro di quello che stava per capitare alla sua carriera, ma adesso torna nuovamente all’attacco per togliersi ulteriori sassolini dalla scarpa.
Barbara d’Urso non accetta il trattamento che le è stato riservato
Barbara d’Urso ha deciso di mettersi di nuovo al centro della discussione per parlare del trattamento che Mediaset le ha riservato dopo tanti anni di duro lavoro e dedizione, così ha deciso di usare i suoi seguitissimi canali social per parlare nuovamente al suo amato pubblico e per raccontare quello che si nasconde dietro la facciata che possiamo vedere.
Barbara è risentita, lo si capisce chiaramente dalle sue parole quando afferma che per 15 anni è stata al servizio completo della rete e adesso le chiavi del Suo programma, Pomeriggio 5, sono state date a Mirta, dopo così tanti anni, infatti, riprenderà la trasmissione per la sua sedicesima edizione senza di lei che ne è il volto.
Le rivelazioni di Barbara d’Urso sulla verità di Pomeriggio 5
Barbara così decide di approfondire nuovamente la questione aggiungendo dettagli che forse non tutti sanno, così dice: “Era il 1 settembre del 2008 quando io e Claudio Brachino, allora direttore Videonews, inventammo prima Mattino 5 e poi Pomeriggio 5, nonché Domenica 5. È stata un’avventura straordinaria, che mi ha permesso di portare avanti battaglie sociali, di intervistare tutti i leader politici fino all’ultima campagna elettorale. Di informarvi e tenervi compagnia durante i mesi bui della pandemia”.
Poi arriva la stoccata a Mediaset: “Con dedizione e abnegazione sono stata per 15 anni al completo servizio dell’azienda, seguendo le loro indicazioni fino all’ultima puntata di quest’anno. Senza mai saltare un solo appuntamento”. Sottolinea anche come la sua vita sia stata influenzata dalla sua professione, “Qualunque cosa sia accaduta nella mia vita, io ero lì, ligia soprattutto all’impegno, per me inviolabile, che ho assunto con voi… Puntando alla massima resa con la minima spesa. Non è stato sempre facile ma Pomeriggio 5 era la mia casa“.
Il risentimento diventa sempre più palpabile
La d’Urso è davvero scoraggiata da questa situazione di cui si sente totalmente vittima di un sistema che non ha capito, infatti aggiunge, “Mi sono messa sull’attenti quando mi è stato dato uno studio molto più piccolo e condiviso con i telegiornali. E non solo, che mi obbligava a registrare gli ultimi due blocchi velocemente nel pochissimo tempo disponibile prima della diretta, per poter lasciare puntualmente lo studio a Studio Aperto alle 18.25″.
Andando così a svelare alcune dinamiche del dietro le quinte non troppo semplici per lei, infatti oltre ai sacrifici che ha fatto, mette il punto sui risultati che grazie a lei sono stati ottenuti, “Nonostante questo, ho garantito, insieme alla meravigliosa squadra che mi ha accompagnata fino al 2 giugno, un ascolto molto alto (media stagionale 16%, con punte al di sopra del 20%)”. Insomma, la situazione d’Urso vs. Mediaset è ancora aperta, vedremo l’epilogo.