“Molto positivi” anche ieri “i numeri italiani relativi ai ricoveri e ai nuovi contagi“. “Ci stiamo lentamente avvicinando all’agognatissimo traguardo dei contagi 0. Per quel che riguarda i nuovi ricoveri in terapia intensiva allo 0 ci siamo da alcuni giorni. Navighiamo lentamente verso un completo controllo del primo focolaio europeo di COVID-19. Possiamo quindi festeggiare?
Assolutamente no. Cerchiamo di avere ancora pazienza e magari per le meritate ferie d’agosto potremo rivedere nasi e bocche, anche degli sconosciuti“: lo ha affermato, in un post su Facebook, Matteo Bassetti, direttore della Clinica malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, che si pronuncia anche su una questione molto dibattuta.
“Cosa succederà nel prossimo autunno? (Continua…)
Nessuno può saperlo e fare previsioni oggi equivale a quelle che furono fatte a gennaio per la pandemia incombente. Io credo che con il SarsCoV-2 ci dovremo convivere, conoscendolo meglio, ma, con questo, non vuol dire che saremo nuovamente travolti da una seconda ondata. Io sono fiducioso nei mezzi del nostro sistema sanitario e ottimista che, se si ripresenterà con le stesse caratteristiche di questa ultima coda, non dovremmo avere grandi problemi ad affrontarlo al meglio.
All’inizio della pandemia una delle cose che più mi disturbava era andare a visitare i nostri pazienti senza che questi ultimi potessero riconoscerci, perché eravamo tutti bardati. Ne ho parlato con Pietro Pisano, che ha coinvolto attivamente il celebre fotografo Settimio Benedusi e insieme abbiamo trovato una soluzione. (Continua…)
Da qualche giorno i sanitari che operano nella Clinica Malattie Infettive del Ospedale Policlinico San Martino hanno un cartellino molto grande con la loro foto, decontestualizzata dall’ambiente di lavoro e il loro nome di battesimo. Ovviamente i cartellini sono fatti di un materiale igienizzabile dopo ogni utilizzo. In questo modo i nostri pazienti possono dare un volto a coloro che si prendono cura di loro. Umanizziamo le cure e abbattiamo le distanze tra sanitari e pazienti!
Infine vorrei fare un plauso al Comune di Sauze d’Oulx per Il progetto “Open Valley” che è partito col piede giusto, in alta Val Susa. Qualche tempo fa mi è stato chiesto da Marco Tintinelli di far parte del Comitato tecnico scientifico, insieme ad altri colleghi e ho accettato con entusiasmo. Il progetto si pone l’obiettivo di fornire a circa 14.000 cittadini al costo di un piccolo contributo volontario la possibilità di fare uno screening sierologico (con anche il tampone qualora servisse) per avere un quadro chiaro relativo ai contagi e ai contatti avvenuti. Questi sono i progetti sanitari-scientifici che mi piacciono. Bravi!”