La nutella non fa bene alla salute. In altre parole non è un alimento che il medico o il dietologo vi consiglierebbero per correggere i vostri errori a tavola e i danni di peso conseguenti. Bella scoperta, viene da dire. Nessuno la consumerebbe per dimagrire o per una dieta. Ma la questione non è così banale se la Ferrero, il colosso di Alba che la produce, ha appena chiuso una class action negli Stati Uniti davanti ai tribunali di Trenton nel New Yersey e San Diego in California, impegnandosi a pagare un totale di 3 milioni di dollari ai consumatori americani che avranno i requisiti per insinuarsi nella causa.
E in Italia cosa succede? Non molto in verità. Il Sole 24 Ore del 26 aprile riportava la decisione della Ferrero di aggiungere la dicitura “latte scremato” nell’etichetta del prodotto al posto di un bicchiere di latte. Un cambiamento giunto dopo un’esposto del sito Newsfood all’Antitrust del settembre 2011 che evidenziava come il latte utilizzato fosse in polvere, e non l’abbondante cascata che spesso si vedeva in televisione. Per il resto null’altro, con gli spot che sono assolutamente sulla falsariga di quelli oggetto di rivendicazione negli Stati Uniti.
Di seguito, però, vi mostriamo un video adorabile, non fosse altro per la bambina che mangia la nutella. Di tutto il resto lasciamo a voi l’ardua sentenza..