Calcio sotto choc, scendono dall’auto e cominciano a sparare, almeno tre morti

di admin

Calcio sotto choc, scendono dall’auto e cominciano a sparare, almeno tre morti

| mercoledì 11 Agosto 2021 - 10:27

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Calcio sotto choc, scendono dall’auto e cominciano a sparare, almeno tre morti

Tragedia durante una partita di calcio di un torneo locale alcuni uomini armati con armi da guerra hanno cominciato a sparare verso il terreno di gioco e le tribune seminando il terrore. Tre le persone uccise durante l’agguato mentre un minore è rimasto ferito. Ancora non noti il movente e il vero obiettivo dell’agguato. #VIDEO A FINE ARTICOLO

Durante la partita di calcio tra Santa Ana del Conde e VAG Zona Piel si è verificata una tragedia che ha provocato tre morti e almeno un ferito. Nel corso del match valido per il Torneo Mi Barrio (un torneo locale della zona di Leon) un gruppo di uomini armati è arrivato su un’auto bianca, è sceso e ha iniziato a sparare attraverso la recinzione.

Con armi di grosso calibro (uno degli aggressori ha sparato con un AK-47), hanno preso di mira coloro che erano lì nelle vicinanze del campo. Prima del frastuono, nello stadio si è avvertita la tensione sia sulle tribune che sul terreno di gioco.

In quel momento molti iniziarono a guardarsi intorno completamente confusi, chi era in panchina si è sdraiato a terra mentre i giocatori che erano in campo sono corsi disperatamente per cercare i loro parenti e andare in cerca di un luogo sicuro o semplicemente si sono buttati a terra coprendosi con le mani la testa.

Sebbene le autorità non abbiano ancora confermato il numero di feriti, i media locali hanno assicurato che nella sparatoria tre persone sono morte e una quarta è rimasta ferita (un ragazzo non ancora maggiorenne). Secondo quanto si apprende il padre del minore ferito è stato ucciso. Un’altra delle vittime è stata colpita a livello della mascella sinistra ed è stata lasciata all’interno della sua auto, mentre la terza è stata calpita al cranio e nella parte inferiore dell’ascella sinistra.

I retroscena dell’attentato sono ancora sconosciuti e non si sa se l’obiettivo fosse prendere di mira il campo di gioco. Poco dopo l’attentato, il personale della Procura Generale dello Stato di Irapuato scortato da truppe dell’esercito messicano, si è recato sul luogo per raccogliere le prove balistiche e per trasferire i corpi delle vittime insieme al Servizio medico legale. Le autorità locali però non hanno ancora chiarito quali siano stati il movente e il vero obiettivo di questa immane tragedia.

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