Nello stomaco di un capodoglio trovato morto su una spiaggia in Indonesia sono stati trovati quasi sei chili di plastica. Lo ha comunicato un funzionario del parco nazionale Wakatobi, sull’isola di Sulawesi, dopo il ritrovamento avvenuto lunedì sera.
Il cetaceo, lungo 9,5 metri, aveva al suo interno una massa di plastica composta da 115 bicchieri, quattro bottiglie, 25 sacchetti di nylon e persino due sandali infradito, oltre a centinaia di altri pezzi di plastica.
Dwi Suprati, una coordinatrice locale del Wwf, ha spiegato che non è possibile determinare se la morte del capodoglio sia stata dovuta alla plastica o no, dato lo stato di decomposizione della carcassa.
Un episodio simile era avvenuto a giugno in Thailandia, dove una balena era stata trovata morta con centinaia di sacchetti di plastica nello stomaco. Il Sud-est asiatico, dove una coscienza ambientalista è ancora ai primordi, è una delle regioni al mondo maggiormente responsabili della presenza di plastica nel mare.
Secondo la rivista Science, in uno studio pubblicato lo scorso gennaio, l’Indonesia è il Paese che dopo la Cina inquina di più gli oceani con rifiuti di plastica.
Sobat, seekor Paus Sperma (Physeter macrocephalus) terdampar di Pulau Kapota, Wakatobi dlm kondisi sdh membusuk (18/11). Kondisi paus saat ditemukan tdk baik & bagian tubuhnya sdh tdk lengkap. Pihak berwenang tdk bisa melakukan nekropsi u/ mengetahui penyebab kematian paus tsb. pic.twitter.com/O1ywAr7hbD
— WWF-Indonesia (@WWF_ID) November 19, 2018