Carabinieri in lutto, è morto Simone a soli 28 anni: lo strazio dei colleghi

di admin

Carabinieri in lutto, è morto Simone a soli 28 anni: lo strazio dei colleghi

| martedì 30 Luglio 2019 - 17:47

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Carabinieri in lutto, è morto Simone a soli 28 anni: lo strazio dei colleghi

 La foto in uniforme e stivali da radiomobilista in moto, con lo sfondo del Castello Sforzesco: «Quando il lavoro e la passione si incontrano…», il post su Instagram. Le gite in montagna in sella alla sua Ducati bianca, l’ultima sullo Stelvio pochi giorni fa. Gli scatti in spiaggia con la tavola da surf sotto braccio. I sorrisi con parenti e amici.

Il mondo di Simone Forgetta era tutto lì. Ieri pomeriggio alle 16.40 il carabiniere ventottenne, motociclista della terza squadra del Nucleo Radiomobile, il reparto del pronto intervento dell’Arma, è morto a seguito di un tragico incidente stradale in corso Sempione:

secondo quanto ricostruito dagli agenti della polizia locale, intervenuti sul posto insieme ai militari colleghi di Simone, l’uomo, che in quel momento era libero dal servizio, avrebbe perso all’improvviso il controllo della moto, andando a schiantarsi contro un palo dell’illuminazione pubblica dopo aver urtato il marciapiedi. 

Soccorso in arresto cardiaco dai sanitari del 118, le manovre di rianimazione si sono rivelate inutili: i medici del pronto soccorso delFatebenefratelli non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del ventottenne. In pochi minuti, la drammatica notizia ha iniziato a diffondersi tra i carabinieri di stanza a Milano. Purtroppo, la speranza che potesse farcela ha lasciato in fretta spazio alla disperazione per un altro collega deceduto in un incidente stradale.

Sì, perché a maggio un altro carabiniere, il trentasettenne Angelo Panarelli, era morto in circostanze del tutto analoghe in viale Cassala: di ritorno a casa dopo il turno di lavoro con le Api, le Aliquote di primo intervento anti-terrorismo, il militare aveva perso il controllo della sua Honda Cbr ed era rovinato a terra, andando poi a sbattere contro un semaforo;

ricoverato in condizioni disperate, era deceduto il giorno dopo per i gravi traumi riportati nell’impatto. Ieri sera diversi colleghi di Simone Forgetta, a cominciare da quelli del Radiomobile che più degli altri avevano imparato a conoscerlo e apprezzarlo, hanno voluto ricordarlo con un pensiero postato sui social: «Ci vedevamo e salutavamo sui cambi turno, ridevamo e parlavamo iniziando e finendo il servizio… Perché?».

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