Mentre invocano l’arrivo – che non avverrà mai – dei clandestini delle ong da Malta all’Italia, in questi anni hanno sempre messo gli immigrati prima degli italiani. Accadde, ad esempio, a Venezia. Un gruppo di poveri senzacasa italiani is presentp alla Casa alloggio San Raffaele a Mira in via Riscossa per avere ospitalità.
I preti e i ‘volontari’ della Caritas li cacciarono: “accogliamo solo stranieri”, dissero. La denuncia arrivò direttamente da alcuni cittadini della zona, testimoni della vicenda. Tutto venne poi confermato dal direttore del centro. Con molta naturalezza.
In due mesi si presentarono oltre 70 persone, tutti italiani in condizioni economiche disperate, tutti vennero cacciati. «Nella casa alloggio San Raffaele a Mira», spiegò Vendramin, il responsabile, abbiamo, come Caritas, 23 ospiti stranieri.
Il problema è che in questi ultimi mesi tanti disperati da tutti i comuni della Riviera si sono presentati qui e hanno chiesto di poter essere ospitati al pari degli stranieri. Queste persone sono senza un lavoro, senza un tetto e hanno una situazione economica disperata a causa di divorzi e affido della casa alla moglie con figli».
E loro li mandavano via. Continuano a mandarli via. Perché «alla casa alloggio per stranieri», disse Vendramin, «per regolamento non possiamo ospitare italiani e stranieri contemporaneamente, nascerebbero tensioni pericolose».
Ma pensa. Invece importare immigrati e metterli in Italia non crea tensioni pericolose… Ovviamente, non passava e non passa nemmeno per l’anticamere del cervello a questi farabutti di mandare via gli immigrati e ospitare gli italiani. Guai. Anzi, in una difficilmente comprensibile ossessione, chiedono sempre più clandestini, non ne hanno mai abbastanza.