Carta igienica tossica, da non credere: l’abbiamo sempre comprata | Gettala subito

di Redazione

Carta igienica tossica, da non credere: l’abbiamo sempre comprata | Gettala subito

| martedì 10 Maggio 2022 - 23:54

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Carta igienica tossica, da non credere: l’abbiamo sempre comprata | Gettala subito

La carta igienica è fondamentale in casa, tanto che è conveniente averne il più possibile per essere sempre preparati, ma cosa ne sappiamo della sua composizione?

È un prodotto che utilizziamo quotidianamente e non sempre gli viene data l’importanza che richiede per mancanza di informazioni.

È un tipo di carta che si caratterizza per essere fine, morbida e assorbente. La si trova di solito sotto forma di rotoli e il suo utilizzo principale è quello di mantenere la pulizia delle parti intime dopo essere andati in bagno.

Ne esistono in molte varietà e dovrebbero prendersi cura della nostra pelle da irritazioni e allergie, assorbendo liquidi, tra gli altri. Quando andiamo al supermercato per l’acquisto ci interessa esclusivamente che sia morbida a doppio o triplo velo, e che sia candida. A volte anche a fiorellini.

Ma quanto ne sappiamo di come è fatta la carta igienica? Che possa minimamente essere dannosa non passa certo nella nostra mente, purtroppo c’è una carta igienica che risulta essere molto dannosa, ma pochi lo sanno.

Sono circa 100.000 prodotti chimici impiegati per produrre la carta igienica, tra questi uno dei più pericolosi è il cloro. Questa sostanza di norma è impiegata nella maggior parte dei prodotti che usiamo tutti i giorni, comprese le salviette per i neonati.

Il cloro è in grado di passare nell’organismo attraverso la pelle, entrando poi in circolo nel sangue, ma non è la sola sostanza dannosa. Un’altra sostanza utilizzata per la composizione di: rotoloni, asciugamani di carta o altro simile è la candeggina, da cui deriva una sostanza tossica come la “diossina”.

Prima della carta igienica

Abbandonate foglie e ramoscelli, le spugne marine dei romani, o la sabbia profumata degli egizi, la carta igienica ha visto i natali in America. Ogni foglietto riportava stampato il nome dell’inventore: Joseph Gayetty.

La civiltà ha portato i suoi metodi di pulizia e poiché la carta igienica deriva dagli alberi, affinché non sia scura, l’industria impiega il biossido di cloro per sbiancarla.

Rotoli di carta igienica decorata
Rotoli di carta igienica decorata-

Sfortunatamente si tratta di un processo di lavorazione capace di liberare dalle sostanze chimiche pericolose e cancerogene come la diossina. La diossina è una sostanza nota tristemente per i suoi effetti a Seveso, dove è avvenuto un disastro ambientale a causa della nube sprigionata da una fabbrica di cosmetici.

Sempre la diossina è stata messa in relazione a diversi squilibri ormonali o del sistema immunitario. Usando in modo regolare la carta igienica, si introduce il Bisfenolo A e la Formaldeide nel corpo.

Ci sono altri metodi di renderla più bianca,  ma più sicuri, uno dei quali usa l’ossigeno, oppure si può usare l’idrogeno o l’ozono. Per questo è consigliabile assicurarsi sempre di comprare della carta igienica di buona fattura.

È inoltre preferibile evitare quella contenenti profumazioni o colori, in quanto sono risultate persino più tossiche. Forse si dovrà pensare al bidet come forma alternativa alla carta igienica, una soluzione forse non più veloce ma certamente più fresca!

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