C’è un nuovo farmaco per curare la depressione ed è uno spray nasale alla ketamina

di redazione

C’è un nuovo farmaco per curare la depressione ed è uno spray nasale alla ketamina

| giovedì 07 Marzo 2019 - 20:32

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C’è un nuovo farmaco per curare la depressione ed è uno spray nasale alla ketamina

Potrebbe aiutare, nell’immediato, contro depressione e rischio suicidio, ma quali effetti collaterali comporterà?

Arriva negli States un nuovo farmaco antidepressivo per chi non trae benefici dalla terapie tradizionali.
La Food and Drug Administration ha infatti appena approvato uno spray nasale a base di esketamina, parte della molecola dell’anestetico ketamina. Lo spray si profila come il primo farmaco per la depressione ad azione rapida disponibile sul mercato americano.
Da usare in combinazione con un antidepressivo orale, lo Spravato (è questo il nome commerciale del nuovo spray nasale) è destinato soltanto a chi soffre di una depressione resistente ai trattamenti, a coloro, cioè, che hanno provato altri farmaci antidepressivi ma non ne hanno tratto beneficio.
Come spiega la stessa FDA, a causa del rischio di gravi esiti avversi derivanti da sedazione e dissociazione causati dalla somministrazione di Spravato, e il potenziale di abuso e uso improprio del farmaco, lo spray sarà disponibile solo attraverso un sistema di distribuzione limitato, nell’ambito di una strategia di valutazione e mitigazione del rischio (la cosiddetta REMS).

“Da molto tempo c’era bisogno di nuovi trattamenti efficaci per la depressione diventata resistente ai farmaci – commenta Tiffany Farchione, direttore della divisione prodotti psichiatrici dell’Fda. Visti i timori sulla sicurezza, si è deciso che il farmaco sarà gestito solo da medici o cliniche certificate, che possano monitorare il paziente per almeno due ore dall’assunzione”.

Come funziona lo spray antidepressivo

Lo Spravato è una formulazione a spruzzo nasale ad azione rapida basato sulla ketamina, che è un antagonista del recettore N-metil D-aspartato (NMDA) non competitivo.
Il paziente potrà spruzzarlo autonomamente ma sotto la supervisione di un operatore sanitario in uno studio medico o in una clinica certificata. Dovrà poi essere monitorato per almeno due ore e non potrà portare lo spray a casa.

I suoi effetti collaterali

Gli effetti indesiderati più comuni riscontrati nei pazienti trattati con Spravato negli studi clinici sono stati dissociazione, vertigini, nausea, sedazione, diminuzione della sensibilità o sensibilità (ipoestesia), ansia, letargia, aumento della pressione sanguigna, vomito e sensazione di ubriachezza.
I pazienti con ipertensione instabile o scarsamente controllata o disturbi vascolari aneurismatici preesistenti possono avere un aumentato rischio di effetti avversi cardiovascolari o cerebrovascolari. Spravato può inoltre anche ridurre la soglia di attenzione e di giudizio, rendere difficoltosa l’associazione di pensieri, la velocità di reazione e le abilità motorie. In più, può causare danni al feto e non va preso durante l’allattamento.
Visti questi possibili effetti collaterali, medico e paziente devono firmare un modulo in cui si dice chiaramente che il paziente deve lasciare la struttura sanitaria in condizioni sicure, e non può guidare o usare macchinari pesanti per il resto del giornata dopo aver ricevuto il farmaco.

Insomma, un farmaco vero e proprio con una serie infinita di effetti collaterali. Ma c’è un modo per combattere il male oscuro senza medicinali? Non sta a noi dare giudizi o valutazioni precise né sostituirci al parere degli esperti, ma è un fatto reale che un piccolo aiuto probabilmente può anche arrivare da una maggiore attenzione alla propria alimentazione o dall’importanza di trascorrere una parte del proprio tempo all’aria aperta, fino a prendersi cura un po’ di più del proprio io interiore.
Qui potete conoscere dieci rimedi da sperimentare, non dimenticando di chiedere un parere a chi ne sa di più.

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