Dimenticate fredde, tosse e perdita di olfatto o gusto. I tre sintomici “classici” del Covid-19 sarebbero scomparsi nella maggior parte delle persone affette dalla nuova variante, Omicron. La quale, però, ne ha portato uno nuovo:
la mancanza di appetito. È quanto emerge dai dati dell’app Zoe, il sistema che analizza la diffusione del coronavirus nel Regno Unito. I dati britannici, scrive Le Soir, mostrano innanzitutto quali sono i segnali principali dell’infezione da Omicron:
naso che cola, mal di testa, stanchezza, starnuti e mal di gola. Sono molto più rari, invece, i tre classici sintomi della variante Delta: febbre, tosse, perdita dell’olfatto o del gusto.
La ricerca si basa sull’analisi dei dati più recenti sul territorio di Londra. E ha rivelato (e confermato) un nuovo sintomo: la perdita d’appetito. Per gli esperti britannici, è necessario informare la popolazione su questi cambiamenti nei sintomi.
“I siti web ufficiali indicano ancora che l’insorgenza improvvisa di una forte tosse, febbre e perdita dell’olfatto e del gusto sono i principali segni di un’infezione da coronavirus. E quindi un’indicazione per mettersi alla prova e isolare”, dice il professor Tim Spector sulle colonne del Guardian.
“Al contrario, per la maggior parte delle persone affette da Omicron, la malattia è avvertita come un raffreddore e inizia con naso che cola, mal di gola e mal di testa. Per salvare vite umane, è urgente e necessario aggiornare la comunicazione”, conclude.