“Chef Rubio, sono il fratello del poliziotto impreparato! Beh, tieni sempre la guardia alta quando giri perché se colgo impreparato pure te fai la fine di mio fratello! Uomo di m***a! Ti auguro di perdere un tuo caro! A presto!”.
Così ha scritto su Facebook Gianluca Demenego, fratello di Matteo, l’agente scelto di 31 anni ucciso ieri insieme al collega Pierluigi Rotta nella sparatoria avvenuta in Questura a Trieste. (Continua…)
Il fratello dell’agente si è poi scusato: “Innanzi tutto vorrei scusarmi per i toni e le parole usate contro Chef Rubio dettate dalla rabbia e dal dolore per il post fuori luogo e infelice pubblicato dallo stesso sulla morte di mio fratello e del suo collega. Per me la vicenda può ritenersi conclusa qui. Lasciateci al nostro dolore. Grazie!”.
Le parole di Gianluca Demenego erano arrivate dopo quelle di Chef Rubio su Twitter: “Per servire il Paese (i cittadini, no i coglioni che vi mandano a morire) bisogna essere dei virtuosi – scrive Rubio in un primo tweet -. Viverla come missione e non come lavoro, essere impeccabili, colti, preparati fisicamente e mentalmente così da gestire qualsiasi imprevisto. I colpevoli sono sopra non sotto”. (Continua…)
Il fratello dell’agente ucciso ha ricevuto molti messaggi di cordoglio sui social, tra cui quelli delle persone che lavorano con lui, di professione bartender e gestore di un locale nel quartiere romano Garbatella. “Esistono dei colpevoli ben più gravi di chi ha premuto il grilletto – si legge nel messaggio lasciato dai colleghi – Ma questo è solo il momento del cordoglio, il dolore non deve trasformarsi in rabbia o desiderio di vendetta”. Nelle scorse ore, sul suo stesso profilo l’addio di Gianluca a Matteo su una foto di famiglia: “Proteggici da lassù, fratello mio! Sei il mio eroe! Onore a te!”.
Chef Rubio ha commentato su Twitter: “Fermate tutto: Il fratello mi ha minacciato di morte, telegiornali e i giornalisti assetati di scoop che vogliono intervistarmi, un popolo alla deriva capitanato da criminali folli che gettano benzina sul fuoco. Io vi ricordo che sono morte due persone e pare che so stato io”.