La rotta italiana non piace più. O almeno non come prima. La chiusura dei porti voluta daMatteo Salvini ha prodotto, in qualche modo, i suoi frutti.
Già, perché secondo quanto riporta l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, nel mese di giugno si è verificato un sorpasso che fino ad oggi sembrava solo un miraggio. L’Italia non è più il primo porto di sbarco. Ora i migranti vanno in maggioranza verso la Spagna.
Certo, per quanto riguarda la penisola iberica occorre considerare anche la presenza di Ceuta in territorio africano. Ma è comunque un segnale quello che a luglio gli arrivi di migranti in Spagna sono stati maggiori di quelli approdati nel Belpaese. Dall’inizio dell’anno sono 20.992 gli immigrati entrati illegalmente verso Madrid, contro le 18.130 registrate in Italia. E così mentre la rotta del Mediterraneo occientale ha triplicato l’intensità di sbarchi rispetto ai primi mesi del 2017 (il 38% è arrivato dal tratto di mare che divide Marocco e Spagna), quella verso l’Italia ha ridotto il numero degli immigrati dell’80% rispetto al 2017.
Non ci sono, ovviamente, solo le politiche dell’attuale governo. Il dato era già in discesa dopo gli accordi con la Libia. Ma che sia ora la Spagna il nuovo “campo profughi” dell’Europa è sicuramente una novità che in qualche modo si collega alla battaglia del ministro dell’Interno contro le navi delle Ong, le imbarcazioni delle missioni Ue e ai bracci di ferro con Malta, Parigi e Madrid. A livello aggregato, considerando tutto il mare nostrum, sono 55.001 gli immigranti in Europa via mare, la metà dei 111.753 arrivi dello stesso periodo 2017.
In calo, rispetto all’anno scorso, anche il numero di decessi in mare. Sono 1.504 i migranti morti nel tentativo di raggiungere l’Ue contro i 2.401 del luglio del 2017. Ma, fa notare l’Oim, oltre la metà dei decessi sono avvenuti dal 1° giugno ad oggi.
Già una settimana fa il portavoce dell‘Oim, Joel Millman, aveva certificato il sorpasso: “La Spagna ha superato l’Italia lo scorso fine settimana”, aveva detto in una conferenza stampa a Ginevra. “Come avevamo previsto diverse settimane fa, la Spagna è diventata la strada più attiva per i migranti africani e per le persone che usano l’Africa come trampolino di lancio verso l’Europa”.
Fonte: Ilgiornale.it