Una vicenda agghiacciante, che purtroppo riguarda anche dei bambini innocenti. Un caso di incesto sconvolge lo stato dell’Oregon, dove un padre e una figlia hanno da anni una relazione, da cui sono nati due bambini.
I protagonisti sono Eric Lee Gates, 49 anni, e sua figlia Chalena Mae Moody di 25 anni. Dopo una lunga battaglia legale i servizi sociali sono riusciti a togliere alla coppia i bambini nati dal rapporto incestuoso. Ai bambini sono stati diagnosticati alcuni gravi problemi fisici e mentali. (Continua…..)
Nonostante tutto Eric e Chalena non si arrendono e vogliono battersi per riavere a casa con loro i figli. Per ora non ci sono riusciti, ma promettono di non mollare. L‘uomo sta scontando una condanna a sei mesi di reclusione. La donna è stata condannata anche a 10 giorni di carcere per incesto, visto che nello stato dell’Oregon è considerato un reato.
I figli di un anno e di pochi mesi andranno in adozione, ma a quel che si apprende i due vorrebbero provare ad avere anche un terzo figlio. Il rischio che anche questo bimbo possa avere gravi malattie genetiche è molto elevato. (Continua…..)
L’incesto è il “rapporto sessuale tra persone legate da vincoli di parentela”. La legge penale italiana punisce, con la reclusione da uno a cinque anni, chiunque commetta incesto con un discendente, un ascendente, un fratello, una sorella o con un affine (i parenti del coniuge) in linea retta. Sono considerati incestuosi e passibili di sanzione penale non soltanto i rapporti sessuali con alcuni parenti in senso stretto, ma anche quelli commessi da altri soggetti che non sono legati da vincoli di sangue (per esempio suoceri e nuore). Ma non tutti i rapporti tra consanguinei sono vietati dal nostro ordinamento e, infatti, sono considerati penalmente leciti, per esempio, i rapporti tra zii e nipoti o tra cugini. Il reato di incesto non è finalizzato a reprimere i rapporti sessuali che possono generare, per il legame di sangue dei partner, rischi di malattie genetiche per il nascituro, non sussistendo infatti tra gli affini alcun vincolo di sangue. Ciò che invece il legislatore ha voluto tutelare è la sacralità dell’immagine della famiglia dinanzi alla società e l’asessualità dei rapporti tra i soggetti che la compongono, nel suo nucleo più ristretto.