Ciliegie, il frutto più contaminato: inutile lavarle | Solo così fai fuori i pesticidi

di Redazione

Ciliegie, il frutto più contaminato: inutile lavarle | Solo così fai fuori i pesticidi

| venerdì 13 Maggio 2022 - 20:20

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Ciliegie, il frutto più contaminato: inutile lavarle | Solo così fai fuori i pesticidi

Nella contaminazione da pesticidi, le ciliegie non sono esenti dall’averne traccia. Questo perché erbicidi o altri fungicidi sono utilizzati nella coltivazione della nostra frutta e verdura.

Non è raro sentire che, sempre più, si trovino tracce eccessive di residui di pesticidi , erbicidi o altri fungicidi utilizzati nella coltivazione della nostra frutta e verdura.

Pesticidi nella frutta: ciliegie

La responsabilità di questo va all’agricoltura intensiva che fa un uso massiccio di questo tipo di processo. Alcuni medici, associazioni di consumatori o persino l’agenzia sanitaria europea sospettano che i pesticidi abbiano effetti dannosi sulla salute a lungo termine.

Alcune delle malattie che si ritiene derivino dall’uso di questi prodotti includono: asma, infertilità o diversi tipi di cancro.

Alcuni prodotti ortofrutticoli risultano essere più contaminati dai pesticidi di altri. Le ciliegie sono tra i frutti con i più alti residui di pesticidi e sono: uva, clementine, ciliegie, pompelmi, fragole, pesche, arance, mele e albicocche.

Si tratta di un elenco che va ad allungarsi anche sul versante di altri vegetali dove i più “irrorati” sono: i gambi di sedano, le erbe fresche, l’indivia, il sedano rapa, la lattuga, i peperoni, i peperoncini e le patate. Insomma la lista, a volerla dire tutta, è lunga.

Non per niente alcuni alimenti sono entrati a far parte di quella che simpaticamente viene definita “la sporca dozzina” di cui abbiamo parlato in un altro articolo, citando appunto la Dirty Dozen pubblicata ogni anno.

Ciliegie al “pesticida”

Per tornare a questo frutto di maggio. così amato da tutti, soprattutto dai nostri figli, non possiamo non sottolineare quanto sia di importanza eliminare dal loro “bell’aspetto” il più possibile queste sostanze dannose.

Pe farlo la classica “sciacquatina veloce” sotto l’acqua corrente non basta. Certo la scelta del biologico ci metterebbe a parte di questa incombenza, ma in alternativa dobbiamo armarci di attenzione e aceto.  Oppure se preferite di bicarbonato di sodio.

Acqua e aceto

Non occorre tenere in “ammollo” per lungo tempo le nostre ciliegie nell’aceto, specialmente se non vogliamo modificare il loro sapore. Sarà sufficiente preparare una soluzione con dell’ acqua e un bicchiere di aceto per circa 15/20 minuti.

In seguito vanno sciacquate le ciliegie da questa soluzione e lasciate per altri 15 minuti in acqua pulita.

Acqua e bicarbonato di sodio

Insieme all’aceto il bicarbonato è un grande prodotto naturale impiegato per numerosi usi: dalla pulizia in casa allo sbiancare il bucato.

In cucina se ne fa largo uso, e non solo nel frigorifero per assorbire gli odori, ma anche in pasticceria e nella panificazione per via della sua azione lievitante.

Detto ciò per eliminare tracce di pesticidi dalle ciliegie possiamo preparare una soluzione fatta da: 1 cucchiaio di bicarbonato di sodio per ogni litro d’acqua.

Una volta messe in ammollo le ciliegie per non più di 15 minuti, queste vanno sciacquate per eliminare ogni residuo di bicarbonato. Questo ci consente di rimuovere quasi ogni traccia di pesticidi dalla buccia.

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