Addio a Martha De Laurentiis, produttrice cinematografica, moglie di Dino, del quale due anni fa ricorreva l’anniversario dei 100 anni dalla nascita, e zia di Aurelio, presidente del Calcio Napoli, il padre Luigi era, infatti, fratello di Dino. #FOTO A FINE ARTICOLO
Martha si è spenta, purtroppo, all’età di 66 anni. Nata Schumacher a Lancaster, negli Stati Uniti d’America, nella Pennsylvania Olandese. L’incontro con Dino avvenne a New York durante la lavorazione del film “Ragtime” di Miloš Forman.
Lo scorso anno aveva ricevuto la cittadinanza onoraria di Napoli conferitale dall’ex sindaco Luigi De Magistris con la delibera di giunta 360 dell’8 ottobre 2020, per il “legame che la unisce alla nostra città che considera una seconda casa”. Era considerata, infatti, “portatrice di napoletanità nel mondo”.
Laureatasi alla Ball State University di Indianapolis, iniziò la sua carriera nel 1976 come assistente a New York prima di incontrare Dino De Laurentiis nel 1980. Con lui tre anni dopo fondò la casa di produzione Dino De Laurentiis Company con tre sedi a Wilimngton (1984), nel North Carolina, Australia(1986) e Marocco (2203).
Il marito Dino, “il cui nome rimarrà scolpito nella storia del cinema”, scrive il Comune, ha realizzato “pellicole che hanno fatto epoca, come ‘Riso Amaro’, e produzioni incentrate sulla storia sociale di Napoli, come l’indimenticabile “L’oro di Napoli”.
Nella sua carriera ha prodotto circa 20 film, tra cui anche la fortunata serie tv Hannibal. Dal 2010 Martha ha raccolto l’eredità di Dino e oggi è Presidente della Dino De Laurentiis Company. Tra i progetti in cantiere, “La Divina Commedia” per i 700 anni di Dante Alighieri e il remake delle “Quattro Giornate di Napoli” di Nanni Loy. È stata tra l’altro nella giuria ai Festival di Berlino, Venezia, tra gli ospiti del The Eastern Economic Forum a Vladivostok.