La notizia della morte di Brommel è stata diffusa venerdì dalla famiglia dell’attrice tramite il suo account Instagram. “L’amata Mariana se n’è andata. #FOTO A FINE ARTICOLO
È andata a dormire, calma e pacifica, circondata dal suo profondo amore, da sua madre e dai suoi animaletti”, hanno detto sul social network.Hanno aggiunto: “Ha fatto questa clip nel modo più sereno e radioso che tutti volevamo per lei, ci lascia luce, risate, amore, la sua dolce essenza e un’altra stella nel cielo, grazie per essere lì”.
L’attrice che era una grande sostenitrice degli animali e aveva cinque cani.Nata nel quartiere Linears di Buenos Aires, a Buenos Aires, l’Associazione degli attori argentini ha negato “con grande dolore” e ha sottolineato che “la sua vasta carriera artistica include lavori in teatro, cinema e televisione”.
La lunga storia di BrommelBrommel è nata nel 1966 come Mariana Mosqueda e ha preso parte ai film fantasy televisivi “Los Roldan”, “Verano del 98”, “El Jardin de Bronze”, “La Belo”, “La Ninera”, “Successful Bells”, “I Gladiatori” Da Pompei “,” Amore mio, amore mio “,” Il lupo “,” Il padrone di casa “,” Armonico “,” Amore mio, amore mio” e “The Watchers”.
Da quando è cresciuto al Parakultural Theatre e dopo le esibizioni al Rojas Cultural Center negli anni ’90, Prommel è apparso in una serie di programmi TV. Ha anche fatto parte dello staff di Los Exitosos Pells, Naranja y media e Sol Negro.
L’artista aveva raccontato un anno fa in un’intervista di soffrire di cancro alla gola, che le rendeva difficile parlare e quindi la sua professione, nonostante fosse progredita grazie alle sue capacità teatrali, attraverso le performance che pubblicava sui social network. Reti in piena epidemia.La morte dell’attrice ha causato un tumulto nella comunità artistica, che si è riflesso sui siti di social network.