Il ricordo con tutte le foto a fine articolo. “Alessandro tanto caro, ieri è successo che te ne sei andato. E’ un momento davvero molto triste. Sei stato un ragazzo speciale, unico”. Il cantante Claudio Baglioni ha salutato così sui social Alessandro Manzella, padovano di 45 anni, paralizzato da 33. L’uomo era a letto, immobile dall’età di 12 anni.
E’ morto giovedì 27 gennaio in terapia intensiva a Padova, dove era ricoverato da qualche giorno. Il cantante romano era diventato amico di Alessandro, tanto che era venuto a trovarlo a Padova.
Alessandro era stato colpito dalla meningite da adolescente, da quel momento ha avuto bisogno di una tracheotomia per respirare, viveva nel quartiere Arcella con mamma Anna e papà Antonio, che hanno passato tutta la loro vita a prendersi cura del loro figlio. Ultimamente avevano chiesto attenzione e fondi affinché qualcuno li aiutasse ad assistere il figlio, ma nessuno, dicono, era corso in loro aiuto.
Il ricovero in ospedale
“Negli ultimi tempi si era molto aggravato – spiega papà Antonio – lo abbiamo trasportato in ospedale e non ce l’ha fatta, mia moglie si era occupata di lui negli ultimi tempi senza mai un giorno di respiro, perché anche io ero ricoverato”.
Alessandro in tutti questi anni immobile a letto, aveva coltivato la sua passione, la musica. Era un grande fan di Claudio Baglioni, che era diventato il suo cantautore preferito. Non appena il cantautore romano l’ha saputo, è entrato in contatto con Alessandro.
Clamorosa la visita che gli fece per il suo ventottesimo compleanno, quando tutto il rione rimase stupito nel vedere arrivare a piedi Claudio Baglioni, giunto a Padova per festeggiare l’amico padovano. Il funerale di Alessandro si terrà il primo febbraio prossimo. “Eri una creatura delicata e sensibile – ha scritto ancora su social Baglioni riferendosi ad Alessandro- spero che ora ci sia un posto dove tu puoi trascorrere un’esistenza tutta felice. Nel migliore dei modi. Claudio”.