Esiste un tipo di violenza, definita “violenza psichica” molto più pericolosa e distruttiva di quella fisica, e in più non facilmente identificabile; e ancor più duro è riuscire a dimostrarla: una sorta di stalking; bullismo e mobbing in un solo feroce meccanismo di sopraffazione che non lascia lividi sulla pelle; ma che trascina alla malattia e spesso alla morte. Le parole sbagliate, le offese, le critiche, le accuse; l’assenza di parole come scusa e grazie, la mancanza di rispetto, la svalutazione in forma ironica della tua persona, la pressione sessuale, il silenzio, le tante bugie, le minacce e il ricatto affettivo, l’oppressione e il controllo della libertà personale.
Il tradimento della fiducia riposta, la diffamazione. Queste, sono solo alcune forme con le quali si manifesta uno degli abusi mentali più subdoli e distruttivi per un essere umano; la violenza psicologica. Il tutto nascosto ad arte dietro atteggiamenti affettuosi che confondono la vittima fino ad annullarne completamente la personalità. [ Continua a leggere…]
Come fare per riconoscere e prendere consapevolezza di una violenza psicologica
Quelle che vi ho appena elencato sono tecniche di abuso comuni nei rapporti interpersonali malati. Nelle famiglie disturbate, nelle relazioni tra partner, nei soggetti narcisisti, in quelle persone che per combattere la propria inferiorità hanno bisogno di avere accanto persone fragili da dominare, negli individui che per superare la propria insoddisfazione personale, e sentono il bisogno malato di sopraffare l’altro fino ad annientarlo. Ma in casi ancora più gravi, in quei soggetti con la sindrome di alienazione parentale, ovvero quando uno dei genitori separati condiziona e controlla il figlio per allontanarlo dall’ex coniuge.
Questo tipo di manipolazione, può avvenire senza distinzione nelle relazioni coniugali, tra fratelli e sorelle, tra genitori e figli, tra amici o colleghi di lavoro. È la quotidianità del rapporto malato che espone la vittima ad un prolungato stress emotivo; provocandole addirittura un sovraccarico emotivo che spesso degenera anche in patologie come: malattie della pelle, problemi cardiovascolari e respiratori; disturbi comportamentali e addirittura, il cancro. [Continua a Leggere…]
Quando si tratta di violenza psicologica
In questo contesto si inserisce il gaslighting, un fenomeno quasi sconosciuto e ancora troppo sottovalutato, basato sulla destabilizzazione della vittima tramite la negazione di fatti che sono realmente accaduti. Se entriamo nel dettaglio di una relazione sentimentale, parliamo di sottili maltrattamenti ricorrenti che comprendono denigrazioni e frasi offensive pronunciate anche in presenza di altre persone, Ad esempio: “Scusatela; mia moglie è una deficiente” – “Senza di me non sei nessuno” – “Sei scemo come tuo padre” – Non capisci niente; per citarne qualcuna, anche se l’elenco sarebbe molto più lungo. Vengono fatte per andare minare l’autostima della vittima; la quale perderà qualsiasi capacità decisionale e di risolvere i proprio problemi, e farà qualsiasi cosa per assecondare l’aguzzino pur di non generare malumore.
Una specie di plagio, o meglio; di svuotamento mentale che azzera giorno dopo giorno l’identità della persona manipolata fino ad isolarla socialmente. La vittima si rinchiuderà in casa e allontanerà i suoi affetti, le sue amicizie, diventando sempre più vulnerabile, molto insicura e totalmente dipendente dal carnefice del quale giustificherà ogni atteggiamento.