Si era rifugiato in un magazzino situato in località Plaine des Bouchers, nel quartiere di nel quartiere di Meineau, non lontano da Neudorf, dove aveva fatto perdere le tracce 48 ore fa dopo l’attentato commesso nel mercato di Natale.
Cherif Chekatt, il killer dell’attentato a Strasburgo, è stato ucciso in un blitz delle forze speciali. Lo riferiscono fonti della polizia. Il 29enne sarebbe stato sorpreso in pieno quartiere di Neudorf, dove aveva fatto perdere le tracce 48 ore fa dopo aver ucciso 3 persone, ferendone altre 13 incluso l’italiano Antonio Megalizzi, nel mercato di Natale nella città dell’Alsazia. Aveva con sé una pistola e un coltello. Secondo alcune testimonianze avrebbe minacciato i poliziotti. Le forze dell’ordine francesi avevano fatto irruzione oggi pomeriggio nei palazzi con le armi pesanti e protetti da scudi.
Chekatt ha sparato contro la polizia
Si era rifugiato in un magazzino situato in località Plaine des Bouchers, nel quartiere di nel quartiere di Meineau, non lontano da Neudorf. Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato lo stesso Chekatt a sparare per primo contro i poliziotti, che lo hanno successivamente “neutralizzato”, secondo quanto appreso dalla radio France Info. Il terrorista si era rifugiato in un deposito vicino alla Plaine-des-Bouchers, vicino al centro di Strasburgo, nel quartiere della Meinau, non lontano da Neudorf dove aveva fatto perdere le tracce due giorni fa. Turisti e abitanti del quartiere Neudorf si sono riversati in strada alla notizia dell’uccisione di Cherif Chekatt. E hanno dedicato un lungo applauso alla polizia.
Killer individuato per strada
“Un equipaggio della “Brigata specializzata sul terreno” ha avvistato un individuo davanti al numero 74 della rue Lazaret che corrispondeva alla segnalazione. L’hanno fermato, lui si è voltato aprendo il fuoco contro i poliziotti, che hanno risposto, neutralizzandolo”. Questa la ricostruzione del blitz resa dal ministro dell’Interno, Christophe Castaner, che ha aggiunto di essere, “questa sera, fiero delle forze dell’ordine”.
700 poliziotti impegnati nell’operazione
Nella giornata di ieri fonti della sicurezza francese avevano ipotizzato che il terrorista fosse riuscito a oltrepassare la frontiera e a entrare in Germania, ma con il passare delle ore le ricerche, nelle quali sono stati impegnati 750 uomini della polizia e dell’esercito, erano tornate a concentrarsi sulla città alsaziana, dove Cherif poteva contare su coperture da parte di altri esponenti dell’estremismo islamico.
Il sindaco di Strasburgo: “Ottima notizia, grande sollievo”
“È un grande sollievo. È un ottima notizia che permetterà ai cittadini di ritrovare più facilmente le loro abitudini, il loro modo di vita e i propri valori”. Così il sindaco di Strasburgo, Roland Ries ai microfoni della radio francese ‘France Info’, commentando l’uccisione dell’autore dell’attentato di martedì sera. “Avevamo già deciso di riaprire il mercatino di Natale. Questa notizia ci conforta nella nostra decisione. La minaccia pesava come una spada di Damocles e perturbava i cittadini. Aumenteremo la sicurezza al mercatino ma la logica generale resta la stessa”. È chiaro, aggiunge il sindaco di Strasburgo, “che c’è una concentrazione nella nostra area” di persone pericolose “forse a causa della vicinanza con il confine. È chiaro che le cose non si fermano dall’oggi all’indomani. Intanto siamo felici per l’esito della vicenda. Ora possiamo tornare alle nostre abitudini di vita. È la nostra cultura, il nostro modo di vita che è preso di mira dai terroristi”.
Le parole di Salvini
“Il terrorista islamico che ha ucciso innocenti a Strasburgo è morto. Amen, non sentiremo al sua mancanza. Una preghiera per i feriti che stanno ancora lottando”. Così il ministro dell’Interno Matteo Salvini.
https://youtu.be/DoAar6CeMzI