“Dati incoraggianti, strategia giusta”. “A distanza da circa un mese dal 4 maggio, possiamo dirlo con relativa prudenza ma con chiarezza i numeri sono incoraggianti“, esordisce il presidente del Consiglio che parla anche di una “socialità ritrovata”.
“Ci meritiamo il sorriso e l’allegria dopo settimane di sacrifici – dice Conte -, ma è bene ricordare sempre che se siamo tra i primi Paesi Ue che può permettersi di riavviare le attività è perché abbiamo accettato tutti insieme di compiere dei sacrifici. (Continua…)
Dico solo, facciamo attenzione: le uniche misure efficaci” contro il virus sono “distanziamento fisico e uso, ove necessario delle mascherine. Dire che il virus è scomparso e abbandonare queste precauzioni è una grave leggerezza”.
“Nuovo inizio, agire nel segno della condivisione”. Poi però il premier si focalizza sull’emergenza “economica e sociale”. “Ci rendiamo conto dei ritardi, ci rendiamo conto che ci stiamo confrontando con una legislazione che non era affatto pronta a erogazioni così generalizzate – dice -. (Continua…)
Di questi ritardi ho chiesto già scusa e stiamo intervenendo per pagare più velocemente bonus e ammortizzatori sociali“. “Ora un nuovo inizio. Dobbiamo agire nel segno dello spirito del 2 giugno, nel segno della condivisione – dice Conte – Dobbiamo ridisegnare l’Italia. E’ un’occasione storica, dobbiamo rinnovare il Paese dalle fondamenta”.
Non hanno registrato nuovi casi Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Bolzano, Umbria, Sardegna, Valle d’Aosta, Calabria, Molise e Basilicata. Zero decessi in Veneto, Marche, Campania, Trentino Alto Adige, Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Sardegna, Valle d’Aosta, Calabria, Molise e Basilicata.