Il Regno Unito è arrivato a “un pericoloso punto di svolta”: “è necessario agire ora” per evitare “conseguenze più gravi”. Nel suo discorso alla Camera dei Comuni, il premier britannico Boris Johnson ha annunciato nuove misure restrittive per combattere l’epidemia di Covid-19. Senza le nuove restrizioni – hanno avvertito i consulenti scientifici di Downing street – ci saranno centinaia di morti al giorno a novembre. Le nuove misure – ha messo in chiaro BoJo – rimarranno probabilmente in vigore “per sei mesi”: se ne riparla non prima di marzo.
Da giovedì torneranno le limitazioni agli orari di apertura di pub, ristoranti e bar in tutta l’Inghilterra: tutti dovranno chiudere entro le ore 22 e sarà consentito solo il servizio al tavolo. Lo smart working tornerà a essere la modalità di lavoro prevalente: chi può, è incoraggiato a farlo. Le multe, per chi non rispetta l’obbligo di mascherina, verranno raddoppiate a 200 sterline, e così anche per chi non rispetta la ‘regola del 6’: secondo un provvedimento approvato la settimana scorsa, non ci si può incontrare in più di sei persone, di diversi nuclei familiari, sia in luoghi all’aperto che al chiuso. Ai matrimoni non sarà possibile invitare più di 15 persone. (Continua…)
Rinviato inoltre il ritorno del pubblico negli eventi sportivi. I tifosi britannici non potranno tornare negli stadi a ottobre. “Non è il caso di riempire gli stadi di tifosi – ha detto alla Bbc il Ministro dell’Ufficio di gabinetto Micheal Gove – Al momento abbiamo messo in pausa il progetto di far tornare il pubblico negli stadi, ma vogliamo assicurarci di riavere i tifosi, se e quando le circostanze lo consentiranno”.
Johnson ha notato che negli ultimi giorni i ricoveri in ospedale “sono raddoppiati”, che il livello di allerta è salito a 4 e che “ora è il momento di agire” per evitare un lockdown generale e misure più pesanti. Se le nuove misure anti-Covid non faranno scendere l’indice di trasmissione Rt sotto 1 – ha avvertito – allora il governo “dispiegherà una maggiore potenza di fuoco con restrizioni significativamente maggiori”. La settimana prossima l’esecutivo sottoporrà al Parlamento un’estensione della legislazione di emergenza approvata in primavera nella fase più acuta della pandemia. Il leader dell’opposizione laburista Keir Starmer ha approvato le nuove misure, ma ha accusato il governo di non avere una strategia complessiva, ha criticato le falle nel sistema di test e tracciamento e ha detto che un eventuale lockdown nazionale bis rappresenterebbe il segno di “un fallimento” dell’esecutivo. (Continua…)
La stretta è arrivata dopo che i principali consulenti scientifici e medici del governo hanno osservato che le nuove infezioni da coronavirus raddoppiano ogni sette giorni nel Regno Unito e potrebbero salire a 49.000 al giorno entro metà ottobre, se non si fa nulla per arginare la marea. Lunedì il governo ha segnalato 4.300 nuovi casi confermati, il numero più alto da maggio e quattro volte il numero visto solo un mese fa. ″È vero che il numero di nuovi casi sta crescendo più rapidamente tra le persone di età compresa tra i 20 e i 29 anni – ha detto il premier – ma l’evidenza mostra che il virus si sta diffondendo tra altre fasce d’età più vulnerabili, come abbiamo visto in Francia e Spagna, dove questo ha portato ad aumento dei ricoveri ospedalieri e, purtroppo, dei morti”. E ancora:
“Nelle ultime due settimane, i ricoveri ospedalieri giornalieri in Inghilterra sono più che raddoppiati. Decine di migliaia di infezioni quotidiane in ottobre – come la notte segue sempre il giorno – porterebbero a centinaia di morti al giorno a novembre, e quei numeri continueranno a crescere se non agiamo”. Dopo aver inizialmente sottovalutato la gravità dell’epidemia, BoJo ha invertito la rotta nel mese di maggio proclamando il lockdown, dopo aver vissuto in prima persona l’esperienza della terapia intensiva. Quest’estate si è speso in prima persona in una campagna per convincere i britannici a mettersi a dieta “per difendersi dal coronavirus”, ma i numeri gli hanno dimostrato che la lotta alle calorie non basta. Sarà un inverno di magra, inutile farsi illusioni.