La Sardegna è la prima Regione che chiede a chi entra nell’isola, qualsiasi sia la sua zona di provenienza, di presentare un test che accerti la negatività al Covid. Il presidente Solinas ha firmato in tarda serata l’ordinanza con cui “invita” chi arriva a certificare di non aver contratto il virus. La decisione di Solinas rispolvera il “passaporto sanitario”, di cui si era parlato prima dell’estate. In questi giorni la Sardegna ha visto un continuo aumento dei casi, ma la mossa del governatore rischia di ingolfare ulteriormente le strutture sanitarie, già in difficoltà.
L’ordinanza di Solinas prevede la mascherina obbligatoria anche all’aperto dove non si possano rispettare le distanze interpersonali: le nuove norme sono previste fino al 7 ottobre prossimo. Da lunedì 14 settembre, quindi, tutti i passeggeri in arrivo nell’isola, fermo restando l’obbligo della registrazione on line già in vigore: (Continua…)
“sono invitati a presentare, all’atto dell’imbarco, l’esito di un test – sierologico (IgG e IgM) o molecolare (RNA) o Antigenico rapido – eseguito non oltre le 48 ore dalla partenza, che abbiano dato esito negativo per covid-19”, si legge nel provvedimento.
“I passeggeri potranno, alternativamente, dimostrare, sempre all’atto dell’imbarco, di aver compilato on line apposita autocertificazione”, si precisa, “comprovante di essersi sottoposti, nelle 48 ore antecedenti all’ingresso nel territorio regionale, a un test sierologico, molecolare o antigenico, il cui esito è risultato negativo”. Dovranno essere indicati: il tipo di test effettuato e la data di esecuzione; il nome della struttura (pubblica, privata o privata accreditata) in cui è stato effettuato. (Continua…)
Chi si presenterà senza certificazione di negatività, accetterà di sottoporsi “a un test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone entro 48 ore dall’ingresso nel territorio regionale, a cura dell’azienda sanitaria locale di riferimento ovvero presso una struttura privata accreditata”.
Questi passeggeri, anche se asintomatici, “sono obbligati a comunicare immediatamente il proprio ingresso nel territorio regionale all’azienda sanitaria competente e, nelle more dell’esito delle indagini di laboratorio effettuate dalla competente Azienda sanitaria, ad osservare l’isolamento domiciliare fiduciario, che verrà meno solo all’atto dell’eventuale esito negativo degli stessi esami e salvo ulteriori diverse disposizioni dell’Azienda Sanitaria competente”. Dalle disposizioni sui test sono esonerati coloro che esercitano attività funzionali ad organi costituzionali, gli equipaggi dei mezzi di trasporto e personale viaggiante su navi e aerei, per motivi di lavoro e salute”.