Coronavirus Italia, il nuovo segnale che preoccupa

di admin

Coronavirus Italia, il nuovo segnale che preoccupa

| giovedì 16 Luglio 2020 - 13:31

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Coronavirus Italia, il nuovo segnale che preoccupa

L’assessore della sanità Alessio D’Amato è chiaro: “Assistiamo ad un abbassamento dell’età media dei contagi da coronavirus a Roma e nel Lazio e questo è un segnale preoccupante soprattutto per i più giovani che rischiano di contagiare per il non rispetto delle regole minime”. Un allarme che arriva pochi giorni dopo dall’appello lanciato dal professor Vaia, direttore sanitario dello Spallanzani che, rivolgendosi ai più giovani, aveva chiesto di evitare assembramenti e di fare “attenzione a come si stanno formando i nuovi contagi” proteggendo i “genitori e i nonni con un atteggiamento di responsabilità”.

Dagli ultimi dati delle Asl di Roma e del Lazio è emerso come il 50% dei nuovi casi è di importazione. Dei 10 nuovi contagi “esteri”, sette hanno un link con voli di rientro dal Bangladesh già attenzionati (portando la somma totale a 191), un caso di rientro dal Pakistan, uno dal Portogallo e uno dal Messico. In particolare, nella Asl Roma 1 dei sette casi odierni tre sono riferiti all’esito dei tamponi sulla Comunità del Bangladesh richiamati al drive-in con link con voli internazionali da Dacca già attenzionati. (Continua…)

Due casi sono riferiti ad un cluster familiare già noto e posto in isolamento e un caso ha un link con il reparto di geriatria del Policlinico Umberto I dove sono state già portate a termine le procedure di sanificazione della struttura. Nella Asl Roma 2 i 2 nuovi casi sono tutti riferiti all’esito dei tamponi sulla Comunità del Bangladesh richiamati al drive-in con link con voli internazionali da Dacca..

Nella Asl Roma 3 i due nuovi casi nelle ultime 24h uno sono riferiti all’esito dei tamponi sulla Comunità del Bangladesh richiamati al drive-in con link con voli ìda Dacca. Nella Asl Roma 6 sono 8 i nuovi casi nelle ultime 24h e di questi due sono segnalazioni pervenute dal numero verde 800.118.800. Tre casi riguardano un nucleo familiare già noto e posto in isolamento, un caso riguarda un uomo di nazionalità del Pakistan e di rientro dal Paese d’origine, sono state attivate le procedure di contact tracking internazionale. Un caso riguarda una donna di Ciampino di rientro dal Portogallo. (Continua…)

Infine per quanto riguarda le province si registra un solo caso nella Asl di Latina e si tratta di una ragazza di 17 anni rientrata dal Messico per la quale sono state avviate le procedure. Rieti si conferma per l’ottavo giorno consecutivo COVID Free, mentre Frosinone e Viterbo rimangono con un solo caso in isolamento ciascuno in attesa del del’esito negativo del test molecolare. Si registra un decesso nelle ultime 24h. “Il bilancio dei primi due mesi di attività per i test sierologici nella Regione Lazio fotografa una situazione con 187.498 test sierologici eseguiti di cui oltre 115 mila tra operatori sanitari e forze dell’ordine”.

Lo comunica l’Unità di Crisi COVID-19 della Regione Lazio. “Questo ha consentito di rilevare una circolazione del virus pari al 2,3% e di individuare 407 positivi al tampone, asintomatici – aggiunge l’Unità’ di crisi regionale -. Coloro che, invece, hanno avuto un accesso spontaneo ai test sono stati 41.125. Si dimostra così l’efficacia della doppia leva tra test sierologici e test molecolari”.

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