Un negozio di ottica di Roma è stato chiuso nel quartiere di Torpignattara dopo un caso di coronavirus. A renderlo noto è stata la Regione Lazio che ha sottolineato come il provvedimento sia stato reso necessario a causa di un “cluster familiare con tre persone positive”.
Nel frattempo è in corso l’indagine epidemiologica da parte della Asl Roma 2, territorio nel quale ha sede il negozio. Secondo quanto apprende RomaToday nel negozio di Torpignattara sono state trovate positive tre persone del nuclo familiare riferito dalla Regione, e anche un dipendente. (Continua…)
La Asl Rm2 copre le zone di V, VII, VIII, VI, IX, XI e XII del comune di Roma. Sul caso è intervenuto anche Francesco Iacovone, del Cobas nazionale: “Ormai sembrano saltate tutte le regole, dal contingentamento agli ingressi al distanziamento sociale, fino al corretto uso delle mascherine.
I lavoratori del commercio vivono in luoghi di lavoro che potenzialmente possono trasformarsi in veri e propri focolai. E mentre la Regione Lazio traccia il cittadino del Bangladesh salito sul bus Cotral positivo al Covid-19 rendendo noti tutti i suoi spostamenti, giustamente, non da nessuna indicazione sull’attività commerciale, (Continua…)
impedendo di fatto a chi è stato in quel negozio a fare acquisti o semplicemente a “dare un’occhiata” di potersi sottoporre al test”.
“Richiamiamo, ancora una volta, con forza l’assessore alla Salute D’Amato e la Sindaca Virginia Raggi – prosegue il rappresentante sindacale – entrambi responsabili della salute dei cittadini di Roma e provincia, a vigilare, attraverso gli enti preposti, sul rispetto di quelle regole che sono a salvaguardia dei lavoratori e dei consumatori”.