Era stata dichiarata guarita dal covid19 ed era stata una festa per lei come per i tanti guariti fra i contagiati dell’Oasi di Troina, la struttura per persone fragili che era diventato un focolaio di infezione nel clou dell’epidemia siciliana. Ma nonostante la giovane età, il virus per lei è ritornato ed in in forma ancora più grave.
Una tragedia la cui storia si apprende nel giorno di zero contagi in Sicilia e che prelude alla riapertura delle ‘frontiere’ regionali. Si è spenta all’ospedale Garibaldi di Catania (e non al Cannizzaro come si era appreso dalle prima notizie provenienti da Enna) la giovane 24enne immunodepressa che era ospite dell’Oasi di Troina. (continua…)
Dopo essere stata dichiarata guarita era tornata positiva come diagnosticato all’Umberto I di Enna dove aveva ripetuto il tampone. La vicenda risale a venerdì scorso quando la ragazza tornata di nuovo nell’ospedale ennese con sintomi rinnovati ma stavolta di natura diversa, strana. Presentava forti eruzioni cutanee e malesseri tipici dello stato influenzale ma particolarmente forti.
Dopo il tampone è stata nuovamente ricoverata e poi trasferiti all’ospedale Garibaldi di Catania quando si è notato il veloce aggravamento. Ieri pomeriggio, dopo un decorso molto rapido, è morta nel reparto di rianimazione dell’ospedale catanese dove hanno fatto appena in tempo ad avviare le nuove terapie. (continua…)
Si tratta di una vittima ancora non censita dai report regionali perché il decesso è avvenuto dopo la comunicazione dei dati che per questo motivo riporta, nella giornata di ieri, zero decessi La tragedia ha colpito, oltre alla famiglia della vittima, l’intera struttura dell’Oasi di Troina che pensava, ormai, di essere uscita dall’incubo.
Il 20 maggio era stata dichiarata la fine pandemia nella struttura e anche il paese, che era stato isolato e dichiarato zona rossa, sta tornando alla normalità. All’Oasi di Troina sono 171 i guariti e fra questi ci sono anche 61 operatori che erano stati contagiati ma che ce l’hanno fatta. Nel complesso i contagiati sono stati 177 e purtroppo si registrano, adesso, anche sei vittime. Fra i malati ci sono stati anche il Presidente del centro di cura Don Silvio Rotondo e, in Paese, anche il sindaco Fabio Venezia