Piera Maggio, la mamma di Denise che da sempre si impegna per non far dimenticare la figlia sparita da Mazara del Vallo, questa mattina aveva affidato alla sua pagina Facebook un messaggio per chiedere ancora una volta “verità e giustizia” per sua figlia. “A Natale puoi, a Natale o oltre potete, basta solo volerlo. Un bel regalo che potreste fare a Denise è verità e giustizia”, il post su Facebook.
La vicenda di Denise Pipitone alcune settimane fa è diventata anche oggetto di attenzione da parte del Parlamento. Nella commissione Affari costituzionali della Camera è partito l’iter per l’Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla scomparsa della piccola avvenuta 17 anni fa in Sicilia.
La proposta è di iniziativa dei deputati del Pd Alessia Morani e Carmelo Miceli (sottoscritta trasversalmente da altri trenta colleghi). Sui lavori in Parlamento qualche giorno fa erano intervenuti, sempre tramite i social, i genitori di Denise Pipitone: “Cercare di generalizzare il caso Denise, pur sapendo che è unico in Italia, per specifica tipologia dei fatti accaduti in 17 anni, ci è sembrato a tutti una scusa alquanto banale. Specialmente se ciò detto da persone esperte che conoscono il significato di cosa significa COMMISSIONE D’INCHIESTA.
MIRATO A QUEL SPECIFICO CASO. Di scomparsi in Italia ce ne sono milioni, ma ognuno ha una storia a sé. Per i fatti che lo caratterizzano, in Italia il rapimento di Denise è un caso unico. È questo lo sanno tutti! Esempio: È come chiedere ad una Procura della Repubblica qualsiasi, di aprire un unica indagine per tutti i casi di omicidio D’Italia impossibile! Non vogliamo pretese, attendiamo riflessione e collaborazione, su un caso che merita chiarezza”.
Il gip di Marsala Sara Quittino, accogliendo la richiesta della Procura, ha archiviato l’indagine sulla scomparsa di Denise Pipitone, la bambina scomparsa da Mazara del Vallo l’1 settembre del 2004. Gli indagati nell’ultima indagine erano 4 e tra questi c’era Anna Corona, ex moglie del padre naturale di Denise e mamma di Jessica Pulizzi, sorellastra della bambina finita a processo e assolta anni fa.
Anna Corona rispondeva di sequestro di persona. Il 23 novembre scorso il gip di Marsala si era riservata sulla decisione sulla opposizione alla richiesta di archiviazione per Anna Corona. Oltre a lei, la nuova indagine aveva visto coinvolti Giuseppe Della Chiave e due coniugi accusati di false dichiarazioni al pm. L’opposizione alla richiesta di archiviazione era stata presentata da Giacomo Frazzitta solo per la Corona.