Violento terremoto questa mattina nell’Oceano Pacifico Meridionale dove una scossa di magnitudo 6.8 è stata registrata intorno alle 12.10 (ora italiana) di oggi mercoledì 18 agosto al largo delle isole Vanuatu dove è scattata anche l’allerta tsunami.
Possibilità concreta che si formino onde pericolose Il terremoto, di magnitudo 6.8, è avvenuto al largo di Vanuatu ed è stato individuato ad una profondità di circa 91 chilometri. Si è verificato a circa 19 km a nord-ovest di Port-Olry, secondo l’USGS, lo United States Geological Survey.
Lo stesso istituto inizialmente assegnato al sisma una magnitudo a di 7,1, poi leggermente diminuita. Una scossa violentissima che ha fatto scattare l’allerta tsunami: il Pacific Tsunami Warning Center ha infatti spiegato che c’è la possibilità concreta che si formino onde pericolose per le coste che sono situate a circa 300 chilometri dall’epicentro del sisma.
Nello specifico la capitale Port Vila si trova a circa 340 chilometri. L’arcipelago delle Vanuatu si trova a 1.700 chilometri est dell’Australia e a 500 chilometri a nord est della Nuova Caledonia. Ha una popolazione di poco superiore ai 270mila abitanti.
Il terremoto ad Haiti: quasi 2mila vittime Solo qualche giorno fa un altro violento sisma ha colpito Haiti provocando la morte di migliaia di persone. Una scossa di magnitudo 7.2 registrata lo scorso sabato, e poi seguita da altre piccole scosse ha messo in ginocchio un paese già fortemente provato dal passaggio dell’uragano Jeanne nel 2004.
L’epicentro del violento sisma avvenuto sabato è stato individuato a 8 chilometri da Petit Trou de Nippes, a una profondità di 10 chilometri ma le scosse sono proseguite anche ieri.