Disabile picchiato da una Baby gang: ” mi hanno ucciso il cane”

di redazione

Disabile picchiato da una Baby gang: ” mi hanno ucciso il cane”

| venerdì 17 Maggio 2019 - 11:44

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Disabile picchiato da una Baby gang: ” mi hanno ucciso il cane”

Baby gang picchia un disabile e gli uccide il cane. L’aggressione è avvenuta a Trentola Ducenta, in provincia di Caserta. I ragazzi della gang sono stati denunciati. A Trentola Ducenta, comune del casertano, un giovane disabile è stato picchiato da una baby gang dopo che il gruppo gli aveva già ucciso il cane.

La vicenda ha avuto inizio in via IV Novembre, dove i membri della gang hanno investito l’animale. Il ragazzi è tornato a casa e ha avvertito il fratello maggiore, che ha sua volta informato dell’accaduto i genitori dei giovani delinquenti. Per vendicarsi, hanno raggiunto il portatore di handicap e lo hanno picchiato. La famiglia ha sporto denuncia presso il comando dei carabinieri.

Disabile picchiato ad Abbiategrasso. Nel giugno 2018, ad Abbiategrasso, un disabile di 32 anni è stato picchiato da un gruppo di cinque minorenni. I ragazzi lo hanno colpito alla testa, costringendolo a trascorrere una notte in osservazione in ospedale. “Mio figlio è stato riempito di calci e pugni“, ha raccontato la madre a Settegiorni. “Per fortuna i residenti si sono accorti di quello che stava succedendo e sono usciti di casa mettendoli in fuga, altrimenti non so come sarebbe finita”.

L’aggressione è avvenuta a Trentola Ducenta, in provincia di Caserta. I ragazzi della gang sono stati denunciati. A Trentola Ducenta, comune del casertano, un giovane disabile è stato picchiato da una baby gang dopo che il gruppo gli aveva già ucciso il cane. La vicenda ha avuto inizio in via IV Novembre, dove i membri della gang hanno investito l’animale.

Il ragazzi è tornato a casa e ha avvertito il fratello maggiore, che ha sua volta informato dell’accaduto i genitori dei giovani delinquenti. Per vendicarsi, hanno raggiunto il portatore di handicap e lo hanno picchiato. La famiglia ha sporto denuncia presso il comando dei carabinieri.

Il caso di Macerata. A febbraio un ragazzo di 20 anni, che soffre di disturbi ossessivi, è stato aggredito a Macerata al termine di una manifestazione antifascista in piazza della Vittoria. Lo hanno attaccato perché indossava una giacca dai colori militari e portava una bandiera tricolore. Il ragazzo si è rifiutato di separarsi dalla bandiera, su richiesta dei manifestanti, che lo hanno allora colpito in testa, forse con un manganello. È stato ricoverato all’ospedale di Galliera.

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