Vista l’asperità del terreno è stato impossibile far scendere i verricelli. I soccorritori si sono dovuti calare con la corda lungo i fianchi del burrone. Poi la tragica scoperta. C’è anche una seconda vettura poco lontano. Era scomparso a settembre, con il suo furgone bianco, un Ford Transit. Intorno al 22-23 del mese, e nei giorni successivi, lo avevano cercato a lungo, ma senza esiti.
Il corpo dell’imprenditore Roberto Sommacal, 45 anni, di Bassano (Vicenza), è stato trovato oggi, in fondo a un burrone, sul monte Grappa. Il corpo, nella caduta rovinosa del mezzo, ridotto a un ammasso di lamiere, era stato sbalzato dal veicolo. La salma, informa il commissariato della Polizia di Stato di Bassano, è stata riconosciuta anche dai famigliari. Il furgone è precipitato da un versante della strada Cadorna, probabilmente nei pressi del settimo tornante, che sale da Romano verso Cima Grappa.
Il volo dell’elicottero
Sul Grappa le operazioni sono iniziate oggi grazie all’elicottero Drago 81 dei vigili del fuoco che si era alzato in volo per delle ricognizioni nella zona trevigiana del Massiccio. Ma, su indicazioni della polizia, utilizzando le ultime coordinate lasciate dal Gps di Sommacal, l’elicottero ha sorvolato e “osservato” anche la zona bassanese. E lì è stata visto un veicolo in un dirupo. Dal primo pomeriggio, i vigili del fuoco con personale del soccorso alpino della Pedemontana del Grappa sono stati impegnati a scendere in zona Val Costa Spessa con tecnica alpinistica in una scarpata impervia tra Costalunga e Valle di Santa Felicita, nel comune di Romano d’Ezzelino.
Ritrovata la carcassa del furgone, hanno rinvenuto anche il corpo dell’uomo. L’equipaggio del Reparto Volo di Venezia con a bordo anche un operatore del soccorso alpino, durante la perlustrazione, aveva verificato alcuni punti, scorgendo dall’alto il furgone e poco distante un’altra vettura. I soccorritori vista l’impossibilità di essere verricellati sul posto, avevano raggiunto il luogo facendo una calata in corda. Poi si è appurato che la seconda vettura era lì da 20 o 30 anni, probabilmente buttata giù a suo tempo per demolirla e disfarsene. Le operazioni dei vigili del fuoco e della protezione civile sono durate a lungo.
Gli uomini hanno raggiunto il luogo, in mezzo al bosco e in fondo al canyon, per verificare i due mezzi e recuperare la salma. Uno dei due veicoli, completamente contorto e distrutto, era il furgone bianco Ford Transit. Attorno alle 15.45, dopo aver imbarcato due soccorritori, l’elicottero di Treviso emergenza li ha sbarcati con un verricello di 15 metri in mezzo al bosco, assieme all’équipe medica e al tecnico di elisoccorso. Sul posto i vigili del fuoco avevano già provveduto a mettere in sicurezza l’area allestendo delle corde fisse. Dopo aver liberato dalla vegetazione il luogo, i soccorritori hanno effettuato il recupero – avvenuto sempre con il verricello – della salma trasportata a valle e affidata al carro funebre, diretto all’obitorio di Bassano del Grappa, sotto la supervisione del commissariato di polizia di Bassano. Le operazioni si sono concluse verso le 16.30.
L’ultimo messaggio
I vigili del fuoco (allora furono quelli di Castelfranco Veneto, insieme ai colleghi del comando di Vicenza, ai carabinieri di Bassano e alla polizia dell’Unione Montana del Grappa e ai volontari di Asolo), nel settembre scorso avevano iniziato delle ricerche sul Massiccio, in territorio trevigiano e vicentino, di Sommacal, che si era allontanato da casa con il furgone Ford Transit bianco, e non aveva dato più notizie di sé. Ora sulla morte di Roberto Sommacal ci sono diverse ipotesi. Una però su tutte, il 45enne avrebbe “cercato” il burrone, schiantandosi. Pare che avesse lasciato un video alla moglie, dicendole che intendeva farla finita. Il Grappa, come accaduto purtroppo tante altre volte, con corpi e vetture, ha restituito ciò che aveva celato tra crepacci e fogliame in zone aspre e impervie, non battute dagli escursionisti.