Due scosse di terremoto si sono registrate in due aree distinte del Paese a distanza di pochi minuti l’una dall’altra. Alle 7,31 un terremoto di magnitudo 3.1 si è verificato a un chilometro da Muro Lucano, in provincia di Potenza.
Dopo pochi minuti, alle 7,36, un’altra scossa di magnitudo 3.4 si è invece registrata a 4 chilometri da Vallarsa, in provincia di Trento. La scossa a Vallarsa (Trento) ha svegliato molte persone nella Val d’Adige, attualmente frequentata anche dai turisti.
Il sisma si è sentito distintamente per qualche secondo ed è stata avvertito anche in molti comuni della provincia di Vicenza e di Verona, ai confini col Trentino, che hanno avuto un brutto risveglio. Molte sono state le chiamate ai vigili del fuoco ma solo per la paura, non per i danni. Avvertito chiaramente anche sul Lago di Garda, che dista una decina di chilometri in linea d’aria dalla riva dell’Adige.
All’estero invece, un terremoto di magnitudo 5,9 ha colpito l’isola di Taiwan, secondo l’Istituto di studi geologici statunitense. Il terremoto si è verificato alle 5:28 ora locale (21:28 GMT) a una profondità di 10 chilometri nella contea di Yilan, nel nord-est del Paese.
Le autorità locali hanno misurato il sisma ad una magnitudo di 6,0. I grattacieli della capitale Taipei hanno oscillato, svegliando di soprassalto la gente. I grattacieli tramavano come foglie. L’isola di Taiwan, situata all’incrocio di due placche tettoniche, è spesso oggetto di terremoti.
Ad aprile, un sisma di magnitudo 6.1 ha colpito l’isola, ferendo 17 persone e interrompendo il traffico automobilistico sulle strade principali. Una donna è morta nella sua casa di New Taipei City, travolta da un armadio. Nella storia recente, il terremoto più mortale a Taiwan si è verificato nel settembre 1999, con magnitudo 7,6 e che provocò la morte di circa 2.400 persone.