Eleonora Pedron racconta la morte del padre: “Era sulle mie gambe col volto insanguinato”

di Redazione

Eleonora Pedron racconta la morte del padre: “Era sulle mie gambe col volto insanguinato”

| sabato 28 Ottobre 2023 - 01:35

Condividi su:

Facebook Twitter
Eleonora Pedron racconta la morte del padre: “Era sulle mie gambe col volto insanguinato”

Eleonora Pedron in un’intervista al settimanale “Oggi” annuncia che sta per laurearsi in Psicologia. L’ex Miss Italia discuterà la tesi il prossimo dicembre e svela: “Ho scelto Psicologia per aiutarmi, e aiutare, in futuro, altri bambini ‘feriti’. La tesi è su di me”.

In passato, come ha già raccontato nell’autobiografia “L’ho fatto per te”, ha subito due lutti molto dolorosi. Il padre Adriano è deceduto nel maggio del 2002 a causa di un grave incidente stradale. In macchina con lui c’era proprio lei. L’uomo aveva accompagnato la figlia a un provino per “Striscia la Notizia”.

Lei stessa racconta: “Mentre tornavano a casa ci fu un terribile incidente. Mi ritrovai mio padre sulle ginocchia con la faccia piena di sangue. Entrò in coma e non si svegliò più”. Un momento che ha segnato per sempre la sua vita.

Eleonora Pedron con il padre e la sorella Nives (Foto Instagram)

“Con Max Biaggi c’è ancora amore anche se declinato in un’altra forma”

Dieci anni prima, Eleonora Pedron aveva perso anche una sorella, Nives, che aveva 15 anni (sei più di lei). Anche la giovane perì in un incidente stradale, in quel caso a guidare era la madre. L’ex Miss Italia racconta che sta scrivendo la tesi sulla sua vita e i suoi dolori, ma che è un processo molto difficile: “Non riesco ad andare oltre l’introduzione.

Ho fatto 21 esami quasi in scioltezza e ora sono come inchiodata. Gli alibi non mi mancano: studio fino alle 16, poi arrivano i miei ragazzi, e sono tutta per loro”. Eleonora Pedron è madre di Inés, 14 anni, e Leon, 13, avuti da Max Biaggi. Del campione ed ex compagno dice: “C’è ancora amore, tra noi, anche se declinato in un’altra forma.

Non tollero che si crei odio dove prima c’è stato amore: va rispettato, quel sentimento, e non solo per la serenità dei figli. Ci hanno diviso delle incomprensioni che ai tempi dei miei, quando prima di separarsi ci si pensava mille volte, magari sarebbero state rammendate”.

Eleonora Pedron e Fabio Troaino (Foto Instagram)

“Con Fabio Troiano non escludo né le nozze né un altro figlio”

Eleonora Pedron è legata dal 2019 all’attore Fabio Troiano. “Mi dà serenità, leggerezza – dice del compagno – I miei rapporti precedenti erano ‘avvelenati’ dal bisogno che avevo di ritrovare papà e quindi l’uomo perfetto, l’amore sconfinato. Non avevo compiuto del tutto il mio tragitto di figlia, non ero pronta per una relazione matura, alla pari”. Poi aggiunge: “Non escludo né le nozze né un altro figlio. I miei ragazzi hanno un ottimo rapporto con Fabio. E vivere a distanza non mi pesa: lui è sempre via, vola da un set all’altro, non è l’impiegato che torna a casa ogni sera dopo aver timbrato il cartellino”. Pensando al suo passato, l’ex modella si chiede come abbia trovato la forza di andare avanti: “Scrivendo la mia autobiografia ho dovuto affrontare dolori che avevo nascosto e stipato in un angolo. Una battaglia devastante ma necessaria. Via via che mi guardavo dentro, dicevo: ‘Ma come ho fatto ad affrontare tutto questo?’”.

Eleonora Pedron (Foto Instagram)

Riguardo all’elaborazione dei lutti confessa: “Non mi sono mai fermata: la tv, la relazione con Max, il cinema, i figli. Ho capito di non aver elaborato soprattutto la perdita di mia sorella: ero una bambina, passai da uno stato di armonia totale a un mondo nerissimo, con mia madre e mio padre annichiliti dal dolore”.

Poi aggiunge: “Lascio prevalere i ricordi belli, e coltivo la speranza enorme che ci rivedremo tutti, ma è impossibile elaborarli, certi ricordi. L’immagine di mio papà che mi chiama, dopo l’incidente… Me lo sono ritrovato sulle ginocchia, la faccia piena di sangue, la voce che dice: ‘Eleonora, Eleonora’.

Mi chiamava per sapere se ero viva. Quella voce la sento ancora, la sentirò sempre”. Poi confessa:  “Certe notti, a letto, scoppio a piangere, ma ho accettato la vita com’è: una successione imprevedibile di armonia e di abissi. Soffrire da piccoli ti dona una marcia in più: dai il giusto peso alle piccole delusioni, elimini le cose e le persone superflue. Ho pochi amici, non intreccio relazioni così, tanto per avere la rubrica piena”.

HOW TO DO FOR
©How To Do For - Tutti i diritti riservati