Elisa, ecco com’è stata uccisa da Sebastiani: arrestato anche l’ex suocero del killer

di admin

Elisa, ecco com’è stata uccisa da Sebastiani: arrestato anche l’ex suocero del killer

| domenica 08 Settembre 2019 - 10:09

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Elisa, ecco com’è stata uccisa da Sebastiani: arrestato anche l’ex suocero del killer

Era ossessionato da lei, dall’idea di quell’amore non corrisposto, che alla fine gli ha fatto “perdere la testa”. Così Massimo Sebastiani, 45 anni, ha confessato alle forze dell’ordine l’omicidio di Elisa Pomarelli, 28 anni, il cui corpo è stato ritrovato ieri nei boschi nei dintorni di Piacenza dopo una decina di giorni di incessanti ricerche.

A risolvere il mistero è stato proprio il killer, che in mattinata è stato individuato dai carabinieri nella zona di Costa di Sariano, nel comune di Gropparello, e si è infine consegnato senza opporre resistenza. Portato in caserma, ha raccontato gli ultimi istanti di vita di Elisa, che ha ucciso il giorno stesso della sua scomparsa, domenica 25 agosto, al termine di un pranzo consumato insieme a “La tana del lupo”, un’osteria tra i vigneti del Gutturnio.

Poi, il raptus. L’ha uccisa, molto probabilmente strangolandola dal momento che non sembra ci siano altre ferite sul cadavere della donna, e ne ha seppellito il corpo sotto un bel po’ di fogliame e dietro la casa di Silvio Perazzi, il padre della sua ex fidanzata. Proprio su quest’ultimo si concentrano ora gli inquirenti. Al vaglio dei carabinieri e del pm Ornella Chicca che conduce le indagini c’è infatti la posizione di Perazzi, attorno alla cui casa l’omicida si è aggirato per quasi due settimane: il sospetto è che abbia aiutato Sebastiani a nascondersi. Per questo è stato arrestato per favoreggiamento.

Resta da capire anche se qualche altro soggetto abbia aiutato l’uomo a occultare il cadavere di Elisa e a nascondersi per ben 2 settimane. Per cui, gli investigatori sono ancora al lavoro per cercare di risolvere il giallo e soprattutto la dinamica di quanto successo. Massimo era innamorato della sua vittima, che frequentava da 3 anni, Li univa la passione per la campagna, ne parlava come la sua fidanzata, ma lei lo vedeva come un amico.

“Non ci sembra un delitto premeditato — hanno detto il pm e il comandante Piras — piuttosto un gesto improvviso anche se le motivazioni precise non sono state spiegate da Sebastiani. Abbiamo stretto il cerchio attorno a Costa di Sariano battendo palmo a palmo i versanti delle colline e

i boschi fitti che le ricoprono. Sebastiani è stato molto collaborativo e pare essere molto pentito di ciò che ha fatto”, ha poi aggiunto. Tuttavia, non è stato preciso nello spiegare come ha trascorso il periodo da latitante girovagando per la boscaglia. Il killer è al momento accusato di omicidio e occultamento di cadavere, mentre si attendono per i prossimi giorni i risultati dell’autopsia sul corpo di Elisa.

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