CASTELLEONE – Un bambino di 10 anni è stato trovato senza vita, questa mattina, in una cascina di Castelleone. Una tragedia indicibile e improvvisa che ha sconvolto l’intera comunità.
Vano l’intervento dei soccorritori, accorsi quando il cuore del ragazzino aveva già cessato di battere. I carabinieri della stazione cittadina, al loro arrivo, hanno immediatamente ascoltato i familiari, e dalle loro parole, così come da un rapido esame del corpo, è stato escluso il coinvolgimento di terze persone.
Gli investigatori, anche per rispetto dei genitori, sulla vicenda hanno preferito mantenere il massimo riserbo ma inevitabilmente col passare delle ore la notizia ha iniziato comunque a diffondersi.
Nel borgo le prime voci, alle quali nessuno osava credere, sono circolate nel primo pomeriggio, lasciando sgomenti gli amici, i compagni di classe, i docenti e chiunque conoscesse il ragazzino. Poi, temutissime e puntuali, sono arrivate le conferme e su Castelleone è come si fosse spenta la luce.
Episodio che ricorda quanto avvenuto a Napoli
L’episodio avvenuto nel cremonese non può non far venire in mente quanto accaduto recentemente a Napoli a un altro bambino: ci riferiamo al piccolo Samuele. Il bimbo, di soli 3 anni, è morto dopo essere caduto dal terzo piano di un antico palazzo sito in via Foria. Lo scorso 22 settembre si sono svolti i funerali del bambino, tramite una cerimonia che TgCom24 ha definito “toccante”.
Il funerale di Samuele è stato officiato presso la chiesa di Santa Maria degli Angeli alla Croce. Migliaia le persone presenti all’omelia dell’arcivescovo Domenico Battaglia, il quale, durante la cerimonia, si è commosso più di una volta: “Non c’è parola per definire un genitore che perde un figlio”.